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Acea Ato 2

Il Servizio Idrico Integrato nell’ATO2 Lazio Centrale - Roma è stato avviato il 1° gennaio 2003. La presa in carico dei servizi dai Comuni dell’ATO è avvenuta gradualmente e i Comuni attualmente gestiti sono 79 rispetto ai 112 dell’intero ATO. Di seguito è riportata la situazione complessiva del territorio gestito.

Situazione acquisizioni n° comuni
Comuni che hanno dichiarato di non voler entrare nel S.I.I.* 7
Comune con Soggetto Tutelato 1
Comuni interamente acquisiti al S.I.I. 79
Comuni parzialmente acquisiti nei quali Acea ATO2 svolge uno o più servizi: 17
Comuni da acquisire 8
* Sono Comuni sotto i 1.000 abitanti che potevano esprimere la loro volontà in base al comma 5 del D.Lgs. 152/06.
 

La Società cura il servizio di distribuzione di acqua potabile nella sua interezza (captazione, adduzione, distribuzione al dettaglio e all’ingrosso). L’acqua è derivata dalle sorgenti in virtù di concessioni a durata pluriennale.

Le fonti di approvvigionamento forniscono l’acqua potabile a circa 3.900.000 abitanti di Roma e Fiumicino e in più di 60 Comuni del Lazio, attraverso cinque acquedotti ed un sistema di condotte in pressione.

Tre ulteriori fonti di approvvigionamento forniscono la risorsa non potabile da immettere nella rete di innaffiamento di Roma.

 

Al 31 Dicembre 2019, Acea Ato2 gestisce un totale di circa 6.842 chilometri di rete fognaria, 709 impianti di sollevamento fognari -di cui 220 nel territorio di Roma Capitale- ed un totale di 166 impianti di depurazione - di cui 32 nel territorio di Roma Capitale-, per un totale di acqua trattata pari a 584 Mmc (dato riferito ai soli depuratori gestiti).

 

Il 16 Marzo 2018 è stato sottoscritto il Verbale di trasferimento del S.I.I. del comune di Civitavecchia (decorrenza a partire dal 3 Aprile 2018), per il solo Servizio Idrico Potabile comunale, mentre dal 1° Luglio 2018 è stata acquisita la conduzione degli impianti di depurazione e fognatura. L’acquisizione della conduzione ha ampliato il parco dei sollevamenti fognari condotti di n. 35 impianti di sollevamento e un depuratore di potenzialità pari a 86.400 ab/eq.

 

La Società gestisce il sistema depurativo e gli impianti di sollevamento annessi alla rete ed ai collettori fognari.

Al 31 Dicembre 2019, i sei principali impianti di depurazione hanno trattato un volume di acqua pari a circa 514 Mmc con un lieve incremento (pari al 5%) causato dalle piogge, rispetto a quanto trattato nell’anno 2018 (490 Mmc).

 

A seguito dell’evoluzione normativa del 2019, la Società ha messo in campo e portato avanti tutte le attività iniziate durante l’anno 2018.

Nello specifico, tenuto conto che alcune matrici solide prodotte dagli impianti gestiti risultano non conformi ai sensi dell’art. 41 del Decreto Legge 109/2018 convertito con la legge 130/2018, questa società ha continuato ad attivare il trasporto delle matrici liquide all’interno degli impianti abilitati (ex art.110) ed ha iniziato lo smaltimento delle matrici solide mediante l’attivazione di contratti transfrontalieri.

Nel mese di Febbraio, con Determina Dirigenziale R.U. 421 del 08/02/2019, la Città Metropolitana Roma Capitale, a superamento del dell’ordinanza emanata nel mese di Agosto 2018, ha abilitato l’impianto di depurazione di Roma Est alla ricezione dei rifiuti liquidi (ex art.110).

Relativamente ai certificati analitici relative ai fanghi e reflue, durante il 2019 si evidenzia un lieve aumento del numero di analisi eseguite da Acea Elabori (laboratorio esterno certificato) rispetto alla media dello stesso periodo degli anni passati.

Con riferimento alla problematica relativa ai sequestri degli impianti di depurazione, si informa che gli impianti di Roma Nord e di Botticelli sono stati dissequestrati rispettivamente in data 13 Maggio 2019 (Roma Nord) ed in data 20 Maggio 2019 (Botticelli).

Per quanto attiene al Depuratore Colubro, a seguito di istanza formulata dalla Società, l’Autorità Giudiziaria ha concesso il temporaneo dissequestro del citato impianto al fine della messa in esercizio ed a regime dello stesso e della conseguente esecuzione di attività di verifica del processo depurativo.

In relazione al Depuratore Carchitti permane il temporaneo dissequestro concesso dall’Autorità.