Scopri il bilancio consolidato 2019 del Gruppo Acea in versione navigabile.

Andamento dei risultati patrimoniali e finanziari

Dati patrimoniali (€ milioni)31/12/201931/12/2018VariazioneVariazione %
ATTIVITÀ E PASSIVITÀ NON CORRENTI5.825,85.114,2711,513,9%
CIRCOLANTE NETTO(656,2)(642,7)(13,5)2,1%
CAPITALE INVESTITO5.169,54.471,5698,015,6%
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO(3.062,8)(2.568,0)(494,8)19,3%
Totale Patrimonio Netto(2.106,7)(1.903,5)(203,2)10,7%
Totale Fonti di Finanziamento5.169,54.471,5698,015,6%

Rispetto al 31 Dicembre 2018 le attività e passività non correnti aumentano di € 711,5 milioni (+ 13,9 %) prevalentemente in conseguenza della crescita delle immobilizzazioni (+ € 774,3 milioni), del fondo rischi (+ € 14,8 milioni) e dell’incremento delle altre passività non correnti (+ € 42,9 milioni).

€ milioni 31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Immobilizzazioni materiali/immateriali 5.565,1 4.790,7 774,3 16,2 %
Partecipazioni 270,8 281,7 (10,9) (3,9) %
Altre attività non correnti 637,0 630,6 6,5 1,0 %
Tfr e altri piani e benefici definiti (104,6) (103,9) (0,7) 0,7 %
Fondi rischi e oneri (151,4) (136,7) (14,8) 10,8 %
Altre passività non correnti (391,1) (348,2) (42,9) 12,3 %
Attività e passività non correnti 5.825,8 5.114,2 711,5 13,9 %

Alla variazione delle immobilizzazioni contribuiscono gli investimenti, attestatisi ad € 792,8 milioni (+€ 161,9 milioni), nonché gli ammortamenti e le riduzioni di valore per complessivi € 409,6 milioni (+€ 42,7 milioni). La variazione di perimetro (al lordo delle movimentazioni di periodo) incide sull’incremento per € 363,8 milioni. Concorre inoltre alla variazione del periodo l’applicazione del nuovo standard internazionale IFRS16, a partire dal 1° Gennaio 2019, che ha comportato l’iscrizione di immobilizzazioni per un valore netto contabile al 31 Dicembre 2019 di € 63,4 milioni (per ulteriori dettagli in merito si veda quanto riportato nel paragrafo “Effetti derivanti dall’introduzione di nuovi principi contabili”).

Gli investimenti crescono di € 161,9 milioni (+ 25,7 %)

Quanto agli investimenti realizzati da ciascuna Area Industriale si veda la tabella che segue.

Investimenti per area industriale (€ milioni) 31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
AMBIENTE 51,9 20,0 31,9 159,6 %
COMMERCIALE E TRADING 42,5 24,6 17,9 72,6 %
ESTERO 7,0 6,6 0,4 6,6 %
IDRICO 380,1 329,7 50,4 15,3 %
Servizio idrico Integrato 378,4 329,5 48,9 14,8 %
Altre 1,7 0,2 1,5 n.s.
INFRASTRUTTURE ENERGETICHE 287,8 238,3 49,4 20,7 %
Distribuzione 265,7 218,4 47,2 21,6 %
Generazione 18,8 15,5 3,3 21,5 %
Illuminazione Pubblica 3,3 4,4 (1,1) (25,9 %)
INGEGNERIA E SERVIZI 1,8 1,6 0,2 13,6 %
ACEA (Corporate) 21,7 10,0 11,7 116,3 %
TOTALE 792,8 630,8 161,9 25,7 %

L’Area Ambiente registra investimenti in crescita per € 31,9 milioni rispetto all’esercizio precedente. Si riferiscono in prevalenza a: (i) lavori di revamping dell’impianto di Monterotondo Marittimo; l’inaugurazione dell’ampliamento dell’impianto per il trattamento dei rifiuti compostaggio e digestione anaerobica è avvenuta il 10 Ottobre; (ii) lavori eseguiti negli impianti WTE di Terni e San Vittore, e (iii) gli interventi per l’ampliamento della discarica sita in Orvieto.

L’Area Commerciale e Trading registra un incremento di € 17,9 milioni principalmente attribuibili ad Acea Energia per gli investimenti connessi all’acquisizione dei nuovi clienti ai sensi dell’IFRS15 (€ 17,7 milioni), per progetti di implementazione informatica (€ 14,1 milioni) e per le licenze cloud che sono alla base del nuovo Customer Relationship Management (€ 9,9 milioni).

L’Area Estero registra un incremento di € 0,4 milioni rispetto all’esercizio precedente attribuibile principalmente agli investimenti di Aguas de San Pedro e relativi agli interventi di ampliamento e manutenzione straordinaria della rete idrica e fognaria dei territori gestiti.

L’Area Idrico ha realizzato investimenti per complessivi € 380,1 milioni, con un incremento di € 50,4 milioni, prevalentemente per il consolidamento di Gori e AdF che contribuiscono rispettivamente per € 43,8 milioni e € 11,1 milioni; tali incrementi sono in parte compensati da Acea Ato2 che registra una riduzione degli investimenti per € 8,7 milioni. Tra i principali investimenti dell’esercizio si segnalano quelli relativi ai lavori eseguiti per la bonifica e l’ampliamento delle condotte idriche e fognarie dei vari comuni, alla manutenzione straordinaria dei centri idrici ed agli interventi sugli impianti di depurazione, quelli volti alla riduzione delle perdite idriche e al miglioramento continuo del rapporto con gli utenti e con il territorio nonché sugli applicativi informatici

L’Area Infrastrutture Energetiche fa registrare una crescita degli investimenti di € 49,4 milioni riferibile sostanzialmente ad areti (+ € 47,2 milioni), solo in parte compensata dai minori investimenti di Acea Produzione (- € 3,4 milioni). Gli investimenti di areti si riferiscono principalmente al rinnovamento e potenziamento della rete MT/BT e sviluppo progetti TSIE (+€ 38,5 milioni), agli interventi sulle cabine primarie e secondarie e sui contatori. Si segnala inoltre l’acquisto della sede di via Flaminia (€ 2,8 milioni). Gli investimenti immateriali si riferiscono ai progetti di reingegnerizzazione dei sistemi informativi e commerciali. Gli investimenti realizzati da Acea Produzione riguardano prevalentemente i lavori di revamping impiantistico della Centrale idroelettrica di Mandela e di quella termoelettrica di Tor di Valle e di Montemartini; si segnalano inoltre lavori di riqualificazione statico funzionale delle gallerie di derivazione dall’invaso della diga di San Cosimato e l’estensione della rete del teleriscaldamento nel comprensorio di Mezzocammino nella zona sud di Roma.

L’Area Ingegneria e Servizi fa registrare acquisti di attrezzature per il laboratorio di Grottarossa nonché investimenti su sistemi informatici.

Acea Corporate ha realizzato investimenti per € 21,7 milioni (+ € 11,7 milioni) che si riferiscono prevalentemente agli sviluppi informatici e agli investimenti sulle sedi adibite alle attività aziendali.

Gli investimenti del Gruppo relativi alle infrastrutture informatiche comuni si attestano complessivamente a € 41,6 milioni.

Le partecipazioni diminuiscono di € 10,9 milioni rispetto al 31 Dicembre 2018. La variazione è determinata da fenomeni di segno opposto. Tra questi si segnalano:

  • la valutazione delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto per complessivi € 44,0 milioni che mostrano una riduzione di € 1,8 milioni rispetto al 2018;
  • l’effetto in riduzioni derivante dalla distribuzione dei dividendi per € 19,9 milioni;
  • la riduzione per effetto della variazione del perimetro di consolidamento per € 37,7 milioni, per il consolidamento integrale della società AdF valutata in precedenza con il metodo del patrimonio netto;
  • variazioni con segno positivo di other comprensive income per € 2,6 milioni.

Lo stock del TFR e altri piani a benefici definiti registra un incremento di € 0,7 milioni, dovuto all’effetto combinato della variazione di perimetro, a seguito del consolidamento di AdF, e come conseguenza della diminuzione del tasso utilizzato (dall’1,57% del 31 Dicembre 2018 allo 0,77% relativo al 31 Dicembre 2019).

Fondi rischi ed oneri aumentano del 10,8 % rispetto al precedente esercizio. Si espone di seguito la movimentazione di periodo:

€ milioni 31/12/2018 Utilizzi Accantonamenti Rilascio per Esubero Fondi Riclassifiche / Altri Movimenti 31/12/2019
Legale 13,2 (1,1) 4,4 (2,1) 1,9 16,2
Fiscale 10,7 (2,5) 0,7 0,3 0,1 9,3
Rischi regolatori 26,6 (6,3) 7,3 (0,1) 0,1 27,6
Partecipate 7,7 0,0 0,0 0,0 (0,3) 7,5
Rischi contributivi 1,1 (0,1) 0,4 0,0 (0,0) 1,4
Franchigie assicurative 9,6 (1,7) 3,0 0,0 (0,6) 10,3
Altri rischi ed oneri 23,5 (2,8) 4,2 (3,8) 4,1 25,2
Totale Fondo Rischi 92,3 (14,4) 20,0 (5,6) 5,2 97,5
Esodo e mobilità 25,7 (24,5) 27,2 (0,8) 1,5 29,1
Note di Variazione IVA 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Post mortem 16,7 0,0 0,0 0,0 0,4 17,1
F.do Oneri di Liquidazione 0,3 (0,2) 0,0 (0,0) 0,1 0,1
F.do Oneri verso altri 1,7 (1,3) 6,9 0,0 0,3 7,6
Totale Fondo Oneri 44,3 (26,0) 34,2 (0,8) 2,2 53,9
Totale Fondo Rischi ed Oneri 136,7 (40,5) 54,2 (6,4) 7,4 151,4

La variazione del perimetro di consolidamento (al lordo delle movimentazioni del periodo) ammonta ad € 9,1 milioni. Tra le altre principali variazioni di periodo si segnalano:

  • l’incremento pari ad € 3,4 milioni del fondo stanziato per fronteggiare gli oneri derivanti dal piano mobilità ed agevolato del personale del Gruppo;
  • l’incremento del fondo oneri verso altri per € 5,9 milioni, principalmente imputabile ad Acea Ato5 e relativo all’accantonamento per € 4,5 milioni determinato dalle decisioni prese dal tavolo di conciliazione tra l’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale n.5 Lazio Meridionale Frosinone ed Acea Ato5 S.p.A. quali investimenti da realizzare senza alcun riconoscimento tariffario, a totale carico del Gestore.

Il circolante netto è negativo per € 656,2 milioni e peggiora per13,5 milioni rispetto a fine 2018

La variazione del circolante netto rispetto al 31 Dicembre 2018 è imputabile in via principale a fenomeni di segno opposto quali l’incremento dei crediti correnti (+ € 107,6 milioni) di cui verso utenti e clienti per € 71,9 milioni compensato dall’ncremento dei debiti correnti per € 75,4 milioni e delle altre passività correnti per € 16,9 milioni nonchè dal decremento delle altre attività correnti per € 37,4 milioni.

€ milioni 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Crediti correnti 1.035,5 927,8 107,6
- di cui utenti/clienti 935,1 863,2 71,9
- di cui Roma Capitale 86,7 52,5 34,2
Rimanenze 57,3 48,8 8,5
Altre attività correnti 225,3 262,6 (37,4)
Debiti correnti (1.600,3) (1.524,9) (75,4)
- di cui Fornitori (1.472,8) (1.413,9) (58,9)
- di cui Roma Capitale (121,7) (107,6) (14,0)
Altre passività correnti (374,1) (357,1) (16,9)
Circolante netto (656,2) (642,7) (13,5)

I crediti verso utenti e clienti registrano un incremento pari ad € 71,9 milioni rispetto al 31 Dicembre 2018, di cui € 57,0 milioni per variazione perimetro. Al lordo del fondo svalutazione crediti, tali crediti risultano aumentati di € 29,2 milioni; si segnala: (i) un incremento dei crediti dell’Area Idrico pari ad € 73,5 milioni principalmente riferibile alla variazione di perimetro (+ € 51,7 milioni) e ad Acea Ato2 (+€ 4,6 milioni); (ii) un incremento dei crediti dell’Area Infrastrutture Energetiche per € 19,0 milioni che deriva principalmente dall’iscrizione del provento derivante dall’eliminazione del c.d. regulatory lag il cui ammontare al 31 Dicembre 2019 è pari ad € 87,6 milioni (+ € 12,2 milioni) mentre la quota non corrente relativa all’accounting regolatorio, pari ad € 91,1 milioni (+ € 11,1 milioni), è inclusa nell’attivo fisso; la variazione di perimetro inerente l’acquisizione delle società fotovoltaiche contribuisce all’incremento dei crediti lordi per € 8,4 milioni iii) l’aumento dei crediti dell’Area Ambiente per € 7,1 milioni, principalmente derivanti dalla variazione di perimetro a seguito del consolidamento di Demap (+ € 3,3 milioni) e Berg (+ € 2,7 milioni); (iv) il decremento dei crediti dell’Area Commerciale e Trading per € 73,2 milioni che deriva dal miglioramento delle performance di incasso di Acea Energia.

I crediti verso clienti sono esposti al netto del Fondo Svalutazione Crediti che ammonta a € 651,5 milioni contro € 694,2 milioni di fine 2018. La variazione è imputabile principalmente a Acea Energia (- € 43,6 milioni), in relazione agli utilizzi di periodo (- € 70,9 milioni) al netto di accantonamenti e altri movimenti (+ € 28,5 milioni).

Nel corso del 2019 sono stati ceduti pro-soluto crediti per un ammontare complessivo pari a € 1.370,6 milioni di cui € 204,5 milioni verso la Pubblica Amministrazione.

Roma Capitale: il saldo netto è a credito di € 33,7 milioni

In merito ai rapporti con Roma Capitale al 31 Dicembre 2019 il saldo netto risulta a credito del Gruppo per € 33,7 milioni in diminuzione rispetto al 31 Dicembre 2018. La variazione dei crediti e dei debiti è determinata dalla maturazione del periodo e dagli effetti conseguenti alle compensazioni. Nel corso del 2019 lo stock dei crediti commerciali registra una crescita di € 34,2 milioni rispetto all’esercizio precedente, dovuto principalmente all’incremento dei crediti per utenze idriche.

Per i crediti finanziari si rileva una crescita di € 44,6 milioni rispetto all’esercizio precedente da attribuire alla maturazione del periodo dei crediti relativi al contratto di servizio di illuminazione pubblica, all’ammodernamento sicurezza, alla manutenzione extra ordinaria, all’accordo per il Piano Led ed ai lavori connessi al servizio di Illuminazione Pubblica.

I debiti aumentano complessivamente di € 93,2 milioni. Di seguito si indicano le principali variazioni:

  • iscrizione del debito per dividendi azionari di Acea maturati nel 2018 pari ad € 77,1 milioni, come da deliberazione dei Soci di aprile 2019;
  • iscrizione della quota maturata nell’anno per il canone di concessione di Acea Ato2 di € 25,0 milioni;
  • iscrizione del debito per dividendi azionari di Acea Ato2 maturati nel 2018 pari ad € 2,4 milioni;
  • diminuzione del debito riferibile alle autorizzazioni agli scavi definite come nuovo regolamento cavi stradali per € - 2,6 milioni;
  • diminuzione del canone di concessione di Acea Ato2 dell’anno 2016 per complessivi € 8,5 milioni a seguito del pagamento mediante compensazioni.

Si informa che nel mese di Aprile 2019 areti ha pagato la Cosap dell’anno in corso pari ad € 1,4 milioni.

Come descritto nel Bilancio Consolidato al 31 Dicembre 2018, nell’ambito delle attività necessarie al primo consolidamento del Gruppo Acea nel Bilancio 2018 di Roma Capitale, era stato avviato un tavolo di confronto al fine di riconciliare le partite Creditorie e Debitorie verso Roma Capitale. A valle di diversi incontri e corrispondenze, in data 22 Febbraio 2019 il dipartimento tecnico del Comune incaricato della gestione dei contratti verso il Gruppo Acea aveva comunicato diverse contestazioni relative alle forniture sia di lavori sia di servizi per il periodo 2008-2018. Tali contestazioni sono state integralmente respinte dal Gruppo.

In data 26 Febbraio 2019 la Direzione Generale del Comune di Roma ha inviato una comunicazione in cui, preso atto delle contestazioni sollevate dal dipartimento tecnico e del mancato riconoscimento delle stessa da parte del Gruppo Acea, e al fine di trovare una compiuta risoluzione delle divergenze, ha proposto di istituire un Comitato Tecnico paritetico con il Gruppo Acea che possa addivenire alla composizione delle reciproche pretese.

A valle di numerosi incontri in data 18 Ottobre 2019, il Comitato Tecnico paritetico ha redatto un verbale di chiusura lavori dando evidenza delle risultanze emerse e proponendo un favorevole riavvio dell’ordinaria esecuzione degli reciproci obblighi intercorrenti tra il Gruppo Acea e Roma Capitale. Le parti, come primo adempimento successivo la chiusura dei lavori, si sono attivate nel dare esecuzione alle risultanze emerse dal tavolo di conciliazione riavviando l’attività di reciproca liquidazione delle rispettive partite creditorie e debitorie.

In particolare tra Dicembre 2019 e Marzo 2020 sono state effettuate le seguenti compensazioni per complessivi € 39,3 milioni; di seguito si elencano le tipologie di crediti interessati:

  • Dicembre 2019: crediti per € 7,2 milioni relativi a servizi idrici riferiti agli anni 2009-2014 in contropartita del canone concessione Acea Ato2;
  • Dicembre 2019: crediti € 1,3 milioni principalmente per lavori per di completamento rete idrosanitaria riferiti all’anno 2009 e contratto di servizio idrico relativo all’anno 2018 in contropartita del canone concessione Acea Ato2;
  • Febbraio 2020: crediti Illuminazione Pubblica per € 10,5 milioni riferiti a corrispettivi 2018 e pro - rata 2016 - 2018 in contropartita dei dividendi azionari di Acea anno 2018;
  • Marzo 2020: crediti per € 20,4 milioni relativi a servizi idrici riferiti agli anni 2017-2018 in contropartita del canone concessione Acea Ato2.

Si informa inoltre che nel mese di Dicembre 2019, Roma Capitale ha approvato il proprio Bilancio Consolidato, includendo per la prima volta il Gruppo Acea in tale perimetro di Consolidamento.

Le seguenti tabelle inoltre dettagliano la composizione del credito e del debito del Gruppo nei confronti di Roma Capitale.

Crediti verso Roma Capitale 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Crediti per utenze 90,6 55,6 34,9
Fondi svalutazione (9,3) (9,3) (0,0)
Totale crediti da utenza 81,2 46,3 34,9
Crediti per lavori e servizi idrici 2,5 3,3 (0,8)
Crediti per lavori e servizi da fatturare idrici 1,5 1,5 (0,1)
Contributi 0,0 0,0 0,0
Fondi svalutazione (1,9) (1,9) 0,0
Crediti per lavori e servizi elettrici 3,8 3,6 0,2
Fondi svalutazione (0,3) (0,3) (0,0)
Totale crediti per lavori 5,5 6,2 (0,7)
Totale crediti commerciali 86,7 52,5 34,2
Crediti finanziari per Illuminazione Pubblica Fatture Emesse 138,8 99,1 39,7
Fondi svalutazione (30,2) (30,2) (0,0)
Crediti finanziari per Illuminazione Pubblica fatture da emettere 39,2 25,7 13,5
Fondi svalutazione (15,0) (9,8) (5,1)
Crediti finanziari M/L termine per Illuminazione Pubblica 15,2 18,7 (3,5)
Totale crediti illuminazione pubblica 148,2 103,5 44,7
Totale Crediti 234,9 156,0 78,9
Debiti verso Roma Capitale 31/12/2019 31/12/2018 Variazione
Debiti per addizionali energia elettrica (15,3) (15,3) 0,0
Debiti per canone di Concessione (96,4) (79,8) (16,6)
Altri debiti (10,1) (13,0) 2,9
Debiti per dividendi (79,5) 0,0 (79,5)
Totale debiti (201,2) (108,1) (93,2)
Saldo netto credito debito 33,7 47,9 (14,3)

I debiti correnti si incrementano di € 75,4 milioni

I debiti correnti si incrementano di € 75,4 milioni rispetto alla fine del 2018 per effetto dell’incremento dei debiti verso fornitori (+€ 58,9 milioni), principalmente imputabili alla variazione di perimetro (+ € 45,4 milioni) in gran parte relativa ad AdF (+€ 34,6 milioni) e dei debiti verso controllante per € 14,0 milioni principalmente imputabili ad Acea Ato2 (+€ 16,6 milioni) per debiti verso Roma Capitale relativi al canone di concessione.

Le Altre Attività e Passività Correnti registrano rispettivamente un decremento di € 37,4 milioni e un incremento di € 16,9 milioni rispetto all’esercizio precedente. Nel dettaglio, le altre attività diminuiscono per effetto della riduzione dei crediti verso cassa conguaglio per perequazione energia (- € 22,5 milioni) e dei crediti per fair value su commodities (- € 8,6 milioni). Per quanto riguarda l’incremento delle altre passività correnti, la variazione di perimetro incide per € 31,9 milioni, di cui € 16,5 milioni per debiti inerenti le acquisizioni delle partecipazioni rientranti nel ramo fotovoltaico. Si segnala, inoltre, un aumento dei debiti verso i Comuni (+ € 10,4 milioni), dei debiti verso Cassa Conguaglio (+ € 7,5 milioni) compensati in parte dalla riduzione dei debiti per IRES e IRAP (- € 15,6 milioni).

Il patrimonio netto si attesta a € 2,1 miliardi

Il patrimonio netto ammonta ad € 2.106,7 milioni. Le variazioni intervenute, pari a € 203,2 milioni, sono analiticamente illustrate nell’apposita tabella e derivano essenzialmente dalla distribuzione dei dividendi, dalla maturazione dell’utile del periodo e dalla variazione delle riserve di cash flow hedge e quelle formate con utili e perdite.

L’indebitamento finanziario netto, aumenta di € 494,8 milioni rispetto a fine 2018

L’indebitamento del Gruppo registra un incremento complessivo pari a € 494,8 milioni, passando da € 2.568,0 milioni della fine dell’esercizio 2018 a € 3.062,8 milioni del 31 Dicembre 2019. Tale variazione è diretta conseguenza del crescente incremento degli investimenti del periodo, ivi compresi quelli di natura tecnologica e delle dinamiche del cash flow operativo. Contribuiscono alla crescita dell’indebitamento l’iscrizione della passività finanziaria relativa all’applicazione dell’IFRS16 (applicazione del nuovo standard è dal 1° Gennaio 2019) per € 64,3 milioni. In relazione alla variazione di perimetro, il neo-consolidamento di AdF contribuisce per € 89,6 milioni, quello di Pescara Distribuzione Gas per € 7,1 milioni e le nuove società dell’area Ambiente (Berg e Demap) per complessivi € 0,8 milioni. Inoltre, l’incremento è anche dovuto ai dividendi 2018 verso Roma Capitale, non ancora liquidati per € 77,1 milioni.

€ milioni 31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Attività (Passività) finanziarie non correnti 2,4 1,8 0,5 29,5 %
Attività (Passività) finanziarie non correnti verso Controllanti, controllate e collegate 26,2 30,9 (4,7) (15,2) %
Debiti e passività finanziarie non correnti (3.551,9) (3.374,1) (177,8) 5,3 %
Posizione finanziaria a medio - lungo termine (3.523,4) (3.341,4) (181,9) 5,4 %
Disponibilità liquide e titoli 835,7 1.068,1 (232,4) (21,8) %
Indebitamento a breve (541,9) (351,8) (190,1) 54,0 %
Attività (Passività) finanziarie correnti 111,5 (29,0) 140,5 n.s.
Attività (Passività) finanziarie correnti verso Controllante e Collegate 55,3 86,1 (30,8) (35,8) %
Posizione finanziaria a breve termine 460,5 773,4 (312,8) (40,5) %
Totale posizione finanziaria netta (3.062,8) (2.568,0) (494,8) 19,3 %

Per quanto riguarda la componente a medio–lungo termine, l’aumento di € 181,9 milioni rispetto alla fine dell’esercizio 2018 si riferisce quasi esclusivamente (€ 177,8 milioni) all’incremento di debiti e passività finanziarie non correnti. Tale variazione deriva dall’incremento dei prestiti obbligazionari per € 75,9 milioni e dall’aumento dei debiti per passività finanziarie non correnti per € 101,8 milioni, come riportato nella tabella che segue:

€ milioni 31/12/2019 31/12/2018 Variazione Variazione %
Obbligazioni 2.754,3 2.678,4 75,9 2,8 %
Finanziamenti a medio - lungo termine 797,6 695,7 101,8 14,6 %
Indebitamento a medio-lungo 3.551,9 3.374,1 177,8 5,3 %

Le obbligazioni, pari a € 2.754,3 milioni, registrano un incremento di complessivi € 75,9 milioni essenzialmente per l’effetto combinato del collocamento del prestito obbligazionario emesso nel mese di Maggio 2019 dalla Capogruppo a valere sul programma Euro Medium Term Notes (EMTN) (€ 493,3 milioni comprensivo della quota a lungo dei costi di stipula) e dalla riclassifica nella posizione a breve del prestito obbligazionario emesso sempre dalla Capogruppo con scadenza 16 Marzo 2020 (€ 422,7milioni comprensivo della quota residua dei costi di stipula).

I finanziamenti a medio – lungo termine pari ad € 797,6 milioni registrano un incremento complessivo di € 101,8 milioni dovuto all’effetto combinato dell’iscrizione della quota a medio-lungo termine della passività finanziaria relativa all’applicazione dell’IFRS16 pari a € 51,7 milioni, al neo-consolidamento di AdF per € 114,2 milioni e delle nuove società del fotovoltaico per € 7,5 milioni, dall’acquisizione di Pescara Distribuzione Gas per complessivi € 1,2 milioni compensato dalla riduzione della Capogruppo per € 41,0 milioni per la riclassifica delle quote in scadenza nell’esercizio successivo relativamente ai finanziamenti in essere.

Nella tabella che segue viene esposta la situazione dell’indebitamento finanziario a medio – lungo e a breve termine suddiviso per scadenza e per tipologia di tasso di interesse.

Finanziamenti Bancari:Debito Residuo TotaleEntro il 31.12.2020dal 31.12.2020 al 31.12.2024Oltre il 31.12.2024
a tasso fisso227,225,8137,264,3
a tasso variabile583,147,9288,5246,6
a tasso variabile verso fisso17,78,39,30,0
Totale827,982,0435,1310,8

Il fair value degli strumenti derivati di copertura di Acea è negativo per € 1,0 milioni e si riduce, rispetto al 31 Dicembre 2018 di € 1,0 milioni (era negativo per € 2,1 milioni) mentre quello di AdF è negativo per € 4,1 milioni.

La componente a breve termine è positiva di € 460,5 milioni e si riduce di312,8 milioni

La componente a breve termine è positiva per € 460,5 milioni e, rispetto alla fine dell’esercizio 2018, evidenzia una riduzione di € 312,8 milioni dovuto per € 232,4 milioni alla riduzione delle disponibilità liquide di cui € 290,4 milioni relative alla Capogruppo compensata dalla variazione del perimetro di consolidamento. L’iscrizione della quota a breve termine della passività finanziaria relativa all’applicazione dell’IFRS16 è pari a € 12,8 milioni.

Il rating di Acea

Si informa che al 31 Dicembre 2019 la Capogruppo dispone di linee uncommitted per € 628 milioni non utilizzate. Per l’ottenimento di tali linee non sono state rilasciate garanzie.

Si informa che i Rating assegnati ad Acea sul lungo termine dalle Agenzie di Rating internazionali sono i seguenti:

  • Fitch “BBB+”;
  • Moody’s “Baa2”