Scopri il bilancio consolidato 2019 del Gruppo Acea in versione navigabile.

Scenario di riferimento per gli aspetti ESG (environmental, social, governance)

Lo sviluppo sostenibile

Lo scenario della sostenibilità, nel 2019, ha avuto spinte evolutive dalle istituzioni pubbliche e private, sia a livello internazionale che nazionale. Di rilievo, ad esempio, il nuovo indirizzo dato dall’Unione Europea con il Piano d’azione per finanziare la crescita sostenibile e, successivamente, con il Green New Deal, che la Commissione, presieduta da Ursula von der Leyen, ha posto al centro della propria strategia. Quest’ultimo, strettamente correlato agli obiettivi dell’Agenda 2030 ONU (SDG), si pone lo scopo di riconciliare l’economia con i principi di tutela ambientale e inclusione sociale, sposando il paradigma dell’economia circolare. Rendere l’UE neutrale nel 2050 a livello di emissioni climalteranti e disaccoppiare la crescita dal consumo delle risorse, garantendo una transizione equilibrata a livello sociale sono alcune tra le maggiori sfide, da affrontare anche grazie ad adeguati investimenti finanziari. In tal senso si inquadra la nuova politica della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), che prevede, dal 2020, l’allineamento delle proprie attività con gli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima e, dal 2021, l’interruzione dei finanziamenti per i progetti sui combustibili fossili. Tuttavia, a fronte di posizioni nette come quella europea, sempre a livello internazionale una battuta d’arresto è stata segnata dal sostanziale insuccesso della Conferenza ONU sul clima (COP 25) tenutasi a dicembre a Madrid, che ha rinviato al 2020 alcune importanti decisioni, tra cui la definizione delle regole sul mercato di carbonio.

Le istituzioni nazionali, confermando la linea europea, sono orientate all’integrazione trasversale della sostenibilità ed al sostegno della transizione verso l’economia circolare. Gli interventi normativi hanno già prodotto provvedimenti di base come il decreto legge clima, convertito in legge, che introduce, tra le altre novità, la ridefinizione del CIPE in CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), la normativa sull’end of waste e il piano di investimenti sul Green New Deal italiano previsto nella Manovra finanziaria 2020. Tali iniziative dovrebbero agevolare il recupero dei ritardi che, pur in presenza di segnali incoraggianti, il nostro Paese registra sul perseguimento degli SDG, come rilevato dal rapporto Asvis 2019 presentato in ottobre alla presenza delle più alte cariche istituzionali italiane.

Un altro segnale del cambiamento in corso, in questo caso proveniente dal sistema produttivo, è stato lanciato dalla Business Rountable, associazione che raduna oltre 180 tra le maggiori aziende statunitensi, che, ridefinendo nel proprio statement lo scopo (purpose) delle imprese, ha affermato in maniera inequivocabile il loro ruolo nella creazione di valore a lungo termine a vantaggio di tutti gli stakeholder. Sul versante nazionale, analogamente, grande attenzione ha suscitato l’annuncio dell’aggiornamento del Codice di autodisciplina delle società quotate, che rappresenterà una best practice per le imprese nell’adozione di strategie sempre più orientate alla sostenibilità: «compito prioritario del consiglio di amministrazione è di perseguire il “successo sostenibile” della società, dove la creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti è perseguita tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder».

Tenendo in considerazione tali evoluzioni, Acea prosegue nel percorso di sviluppo e integrazione della sostenibilità nella dimensione strategica ed organizzativa. In merito, sono da segnalare gli aggiornamenti del Piano Industriale e del Piano di Sostenibilità al 2019-2022, con un incremento degli investimenti correlati a target di sostenibilità di 400 milioni di euro, pari alla metà dell’intero montante di nuovi investimenti, per un valore complessivo di investimenti abbinati ad aspetti di sostenibilità, nell’arco piano, pari a 1,7 miliardi di euro. Una prima condivisione, con il pubblico esterno e con qualificati stakeholder, del percorso e delle principali iniziative messe in campo dall’azienda su sviluppo sostenibile e innovazione, è stata realizzata nell’anno tramite due importanti iniziative: Sustainability Day Acea e Innovation Day Acea.

 

Gli impatti ambientali ed energetici

L’ambiente naturale è lo scenario entro cui si sviluppano le attività del Gruppo e come tale viene preservato, con un uso responsabile ed efficiente delle risorse, la tutela delle sorgenti, la salvaguardia delle aree naturali dove insistono impianti e reti di servizio, la mitigazione degli impatti fisici e delle esternalità generate sul contesto ecologico dai processi operativi. Un esempio attiene alla generazione energetica, dove sono costanti le iniziative di repowering per ammodernare gli impianti anche perseguendo minori impatti ambientali in termini di emissioni, o al servizio idrico integrato, dove la gestione responsabile di Acea della risorsa nasce dalla fase di approvvigionamento, per metterla a disposizione delle persone, e si conclude con l’impegno della restituzione dei reflui al corpo ricettore nelle migliori condizioni possibili, ed ancora al settore dei servizi ambientali collegati alla gestione dei rifiuti, dove l’impegno verso l’ecosistema riguarda sia i processi operativi sia la trasformazione degli scarti in ottica di economia circolare, come avviene per il trattamento dei fanghi da depurazione idrica.

In coerenza con la volontà di operare rispettando e tutelando l’ambiente naturale ospitante, Acea mette in atto iniziative volte a gestire al meglio gli aspetti delle attività che generano impatti ambientali, in senso lato, ed energetici in modo specifico, anche grazie all’impiego di impianti e tecnologie avanzate.

Sistemi di gestione: la diffusa adozione di sistemi di gestione ambientali ed energetici è un riscontro concreto dell’importanza delle dinamiche ambientali per Acea e uno strumento manageriale per il miglioramento continuo delle performance.

Mobility management: in tale ambito, il Gruppo Acea ha intrapreso iniziative per ridurre il numero degli spostamenti ed incentivare le modalità di trasporto meno inquinanti.

Carbon Disclosure Project (CDP): Acea rende pubbliche le proprie iniziative, comunicandole all’organizzazione internazionale CDP, che produce Report annuali on-line, volti ad informare analisti e finanziatori sul livello raggiunto dalle imprese nel gestire i rischi e le opportunità legate al tema del cambiamento climatico.

Acquisti verdi e sviluppo sensibilità ambientale della catena di fornitura: Acea si è data l’obiettivo di integrare sempre di più la valutazione di aspetti ambientali, tramite l’adozione dei CAM, per l’approvvigionamento di categorie merceologiche compatibili. Inoltre si impegna a valutare annualmente i fornitori in merito alle prestazioni ambientali dei prodotti/servizi forniti e ad informare/formare appaltatori e subappaltatori in tema di ambiente.

Energy management: attraverso la figura dell’energy management il Gruppo Acea promuove il miglioramento delle prestazioni energetiche degli impianti e degli edifici implementando best practice per ridurre i consumi energetici e favorire l'uso di energia proveniente da fonti rinnovabili.

Acea ha inserito il tema delle azioni di contrasto al cambiamento climatico nel Piano di Sostenibilità 2019-2022, che includono sia azioni di mitigazione sia di adattamento e monitora la materia e le sue evoluzioni comunitarie ed internazionali (le COP – Conference of the parties e la legislazione europea). Le questioni ambientali correlate alla molteplicità dei servizi erogati dal Gruppo sono ricomprese nel Modello di Organizzazione e di Gestione ex D. Lgs. n. 231/2001.

 

Lo sviluppo e l’innovazione tecnologica

La Funzione Innovation, Technology & Solutions, a diretto riporto dell’Amministratore Delegato, ha il compito di assicurare un modello di innovazione di Gruppo, tramite l’adozione di processi e approcci tipici dell’open innovation, con il coinvolgimento degli stakeholder di riferimento interni ed esterni secondo quanto definito dal Piano Industriale. In tale contesto, è stata favorita la diffusione della cultura dell’innovazione coinvolgendo in specifiche iniziative tutte le persone del Gruppo; sono state instaurate partnership a livello nazionale ed internazionale con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento di Acea nell’ecosistema dell’innovazione ed identificare nuove opportunità di business; sono state analizzate e sperimentate (proof of concept) soluzioni innovative provenienti da startup e PMI

 

Lo sviluppo del capitale umano

Le persone sono la risorsa più importante ed a loro vengono forniti gli strumenti e le competenze necessarie per rispondere efficacemente alle sfide del business, durante le principali tappe di vita aziendale: selezione, accoglienza, formazione, premialità e sviluppo.

L’intraprendenza, il lavoro di squadra e la realizzazione, rappresentano i tre driver valoriali del modello di Leadership, attorno ai quali vengono costruite le iniziative del Gruppo finalizzate al raggiungimento degli obiettivi del piano strategico e di quello di sostenibilità. La Funzione Risorse Umane lavora sulle competenze e sul miglioramento dei processi di gestione e sviluppo delle persone attraverso tre filoni di attività:

  • valorizzazione professionale, crescita manageriale, formazione e sviluppo delle competenze;
  • coinvolgimento delle persone nell’identità di Gruppo;
  • inclusione e benessere organizzativo, riconoscendo il valore strategico della diversità e della salute e sicurezza dei lavoratori.

 

La gestione sostenibile della catena di fornitura

Al servizio del territorio e del cittadino, Acea tiene in grande considerazione la partnership virtuosa che può instaurarsi con la catena di fornitura. Riconosce, infatti, maggior valore ed affidabilità alle imprese appaltatrici che hanno scelto di certificarsi nei sistemi di gestione qualità, ambiente, sicurezza, energia e responsabilità sociale e

prevede un questionario di autovalutazione su queste tematiche per la maggioranza dei fornitori che si iscrivono ai Sistemi di qualificazione. In tema di green procurement, Acea applica nei capitolati d’appalto i Criteri Ambientali Minimi e sta lavorando per estendere questo stesso approccio a categorie merceologiche che non sono ancora menzionate dai Decreti Ministeriali di riferimento. Con l’obiettivo di sensibilizzare ed essere di supporto al miglioramento continuo della catena di fornitura, inoltre, Acea svolge verifiche di seconda parte e controlli serrati sulla sicurezza nei cantieri. Ciò consente di mettere in luce le buone pratiche e, al contempo, di identificare percorsi condivisi di crescita e miglioramento.

 

La salute e sicurezza sui luoghi di lavoro

Acea ha l’obiettivo di incidere profondamente sulla diffusione capillare della cultura della sicurezza, coinvolgendo la totalità dei propri dipendenti e spingendosi lungo la catena di fornitura. Realizza, pertanto, campagne di sensibilizzazione mirate, rivolte sia all’interno che a ditte appaltatrici, con il coinvolgimento diretto delle persone, nella convinzione che sia necessario predisporre strumenti efficaci di prevenzione del fenomeno infortunistico. Ha inoltre adottato, a tal fine, un avanzato modello di valutazione dei rischi e delle misure di controllo e mitigazione messe in atto. È stata definita con il Top management la “Vision” Acea in materia di sicurezza sul lavoro - che prelude alla predisposizione di un modello di Safety Governance – e gli strumenti teorici e pratici per realizzarla. La Capogruppo ha istituito un Comitato di Coordinamento RSPP del Gruppo, che si riunisce trimestralmente, al fine, tra l’altro, di condividere i risultati delle analisi delle prestazioni di sicurezza e mettere a fattor comune esperienze e buone pratiche. È stata altresì predisposta un’apposita Dashboard H&S che è divenuta strumento condiviso per la rendicontazione delle prestazioni di salute e sicurezza sul lavoro.