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Sintesi dei risultati: andamento dei risultati economici

Dati economici (€ milioni) 2019 2018 Variazione Variazione %
Ricavi da vendita e prestazioni 3.022,2 2.836,9 185,3 6,5 %
Altri ricavi e proventi 163,9 191,6 (27,7) (14,4) %
Costi esterni 1.936,4 1.918,9 17,5 0,9 %
Costo del lavoro 248,9 219,6 29,2 13,3 %
Proventi/(Oneri) netti da gestione rischio commodity 0,1 0,0 0,1 n.s.
Proventi/(Oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria 41,4 43,3 (2,0) (4,5) %
Margine Operativo Lordo 1.042,3 933,2 109,1 11,7 %
Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni 524,2 454,7 69,5 15,3 %
Risultato Operativo 518,1 478,6 39,5 8,3 %
Gestione finanziaria (90,3) (82,9) (7,4) 9,0 %
Gestione partecipazioni 2,6 13,3 (10,7) (80,6) %
Risultato ante Imposte 430,4 409,0 21,4 5,2 %
Imposte sul reddito 123,2 124,3 (1,1) (0,9) %
Risultato Netto 307,2 284,7 22,5 7,9 %
Utile/(Perdita) di competenza di terzi 23,5 13,7 9,8 71,5 %
Risultato netto di Competenza del gruppo 283,7 271,0 12,7 4,7 %

Al 31 Dicembre 2019 sono intervenute le seguenti variazioni dell’area di consolidamento rispetto al 31 Dicembre 2018. In particolare:

  • in data 18 Marzo 2019 Acea ha acquisito il 51% della società Pescara Distribuzione Gas;
  • in data 30 Aprile 2019 sono state costituite le società Acea Solar e Acea Sun Capital; quest’ultima accoglie le acquisizioni di impianti fotovoltaici, per un totale di 28 MWp, avvenute nel corso del secondo semestre 2019 attraverso l’acquisizione di quote di controllo di tredici società;
  • in data 4 Luglio 2019 Acea Ambiente ha acquistato il 90% di Demap, società operante in Piemonte nel campo del riciclo delle plastiche e, in data 18 Ottobre, ha acquisito il 60% di Berg che svolge attività di gestione rifiuti nel Comune di Frosinone;
  • in data 1° Luglio 2019 Acea SpA ha costituito la società Acea Innovation, operante nel settore dell’Innovazione Tecnologica;
  • con efficacia 7 Ottobre 2019 AdF è consolidata integralmente a seguito della modifica dei patti parasociali che hanno condotto Acea ad esercitare il controllo sulla società ai sensi dell’IFRS10.

Con riferimento al 2018, si ricorda, infine, che:

  • Gori è consolidata integralmente dall’8 Novembre 2018 a seguito della modifica degli accordi con l’Ente d’Ambito/Regione Campania che hanno condotto Acea ad esercitare il controllo sulla società ai sensi dell’IFRS10; pertanto il conto economico di Gori al 31 Dicembre 2018 contiene la valutazione ad Equity fino all’8 Novembre e la restante parte dell’anno è consolidata integralmente;
  • Acea Ambiente ha acquistato, in data 29 Novembre 2018, il 100% di Bioecologia società operante in Toscana nel settore del trattamento dei rifiuti liquidi e solidi. Pertanto il conto economico della società al 31 Dicembre 2018 contiene il consolidamento del solo mese di Dicembre 2018;
  • Acea Perù, costituita in data 28 Giugno 2018, è posseduta per il 90% da Acea International e per il restante 10% da Acea Dominicana e il 5 Luglio 2018 è stato acquisito il Consorcio Servicios Sur le cui quote sono possedute per il 50% da Acea International e per l’1% da Acea Ato2. 

Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo “Criteri, procedure e area di consolidamento”.

La tabella di seguito riportata rappresenta gli impatti della variazione del perimetro di consolidamento al 31 Dicembre 2019.

€ milioni GORI AdF Pescara Distribuzione Gas BIO ECOLOGIA DEMAP BERG Newco Fotovoltaico Estero
Ricavi 167,1 27,5 7,6 3,3 5,0 1,5 4,8 5,0
EBITDA 53,9 13,5 1,7 (0,2) 1,8 0,5 3,6 0,2
EBIT 20,7 3,7 1,0 (0,5) 1,5 0,4 1,2 0,1
EBT 15,1 2,1 0,9 (0,6) 1,5 0,4 0,7 0,0
NP 9,0 1,0 0,6 (0,6) 1,1 0,2 0,3 0,0
     

I ricavi da vendita e prestazione si attestano a € 3,0 miliardi in crescita di € 185,3 milioni

Al 31 Dicembre 2019 i ricavi da vendita e prestazioni ammontano ad € 3.022,2 milioni in crescita di € 185,3 milioni (+ 6,5%) rispetto all’esercizio 2018, prevalentemente in conseguenza dell’incremento dei ricavi da sevizio idrico integrato (+ € 220,5 milioni). Tale variazione deriva in via principale da: i) Gori per € 163,9 milioni; ii) AdF per € 25,7 milioni (nel 2018 la Società era consolidata a patrimonio netto); iii) Acea Ato2 (+ € 21,5 milioni) soprattutto in ragione dell’incremento tariffario determinato secondo la Delibera ARERA 918/2017 a seguito dell’aggiornamento biennale delle predisposizioni tariffarie 2018-2019, e dall’incremento del premio per la qualità contrattuale rispetto al precedente esercizio (+ € 2,2 milioni).

Contribuiscono inoltre alla variazione dei ricavi da vendita e prestazioni: i) l’incremento dei ricavi da conferimento rifiuti e gestione discarica (+ € 15,3 milioni) dovuto principalmente all’effetto prezzo e al consolidamento di Bioecologia per € 3,6 milioni; ii) l’aumento dei ricavi da vendita gas per € 19,8 milioni imputabile prevalentemente ad Acea Energia (+ 11,5 milioni di Smc rispetto all’esercizio 2018) ed al consolidamento di Pescara Gas per € 5,0 milioni; iii) i maggiori ricavi delle società estere per effetto dell’acquisizione del Consorcio CSUR (+ € 5,6 milioni) e per le migliori performance di Aguas de San Pedro che hanno fatto registrare maggiori ricavi per € 4,4 milioni.

Compensano parzialmente tali incrementi la riduzione dei ricavi da vendita energia elettrica per € 73,6 milioni, quale conseguenza della revisione del margine RCV nonchè del valore riconosciuto per il meccanismo di compensazione della morosità, previsto della Del. 706/2018 ARERA. In questa voce sono compresi i maggiori ricavi da vendita energia fotovoltaico derivanti dalle nuove società acquisite per complessivi € 4,7 milioni. Tali ricavi rappresentano il contributo incentivante riconosciuto dal GSE per la produzione di energia da impianti fotovoltaici. La potenza installata relativa ai nuovi impianti acquisiti ammonta complessivamente a 28 MWp.

 

Altri ricavi per 163,9 milioni

Gli altri ricavi evidenziano un decremento di € 27,7 milioni (- 14,4%) rispetto all’esercizio precedente. La variazione deriva da fenomeni di segno opposto:

  • dalla riduzione di € 18,1 milioni dei contributi maturati sui certificati bianchi (TEE) in portafoglio. I ricavi per TEE sono bilanciati dagli oneri sostenuti per l’acquisto degli stessi;
  • dalla riduzione di € 34,0 milioni delle sopravvenienze attive di partite relative ad esercizi precedenti;
  • dall’iscrizione dell’importo di € 16,2 milioni relativo al totale annullamento della sanzione amministrativa comminata dall’AGCM e notificata l’8 Gennaio 2019, a seguito del ricorso presentato da Acea al TAR del Lazio;
  • dai ricavi derivanti dall’accordo “Open Fiber” per la realizzazione di infrastrutture sulla rete e la posa in opera della fibra ottica (+ € 6,3 milioni).

 

Costi esterni per € 1,9 miliardi in crescita di € 17,5 milioni rispetto al 31 Dicembre 2018

Tale voce presenta un aumento complessivo di € 17,5 milioni (+ 0,9 %) rispetto al 31 Dicembre 2018. La variazione deriva per € 100,0 milioni dalla variazione dell’area di consolidamento, di cui € 76,6 milioni di Gori e per la restante parte principalmente dai seguenti effetti:

  • minori costi di acquisto dei certificati bianchi da parte di areti (- € 19,2 milioni) per l’assolvimento dell’obbligo regolatorio di efficienza energetica;
  • minori costi per godimento beni di terzi, di cui - € 11,4 milioni per effetto dell’applicazione dell’IFRS 16 (si veda quanto riportato nel paragrafo “Effetti derivanti dall’introduzione di nuovi principi contabili”);
  • minori sopravvenienze passive per € 34,7 milioni di partite relative ad esercizi precedenti in particolare riferiti ad Acea Energia (- € 26,5 milioni).

Si segnala che nella voce oneri diversi di gestione al 31 dicembre 2018 vi erano € 16,2 milioni relativi alla penale comminata ad Acea dall’AGCM (per ulteriori informazioni si rimanda al paragrafo dell’Area Industriale Commerciale e Trading della presente relazione).

 

Il costo del personale al netto della variazione dell’area di consolidamento si riduce di € -0,5 milioni

Il costo del lavoro risulta in aumento rispetto allo scorso anno di € 29,2 milioni. La variazione dell’area di consolidamento (+ € 29,7 milioni complessivamente) è caratterizzata principalmente dal consolidamento di Gori che contribuisce con un incremento di € 23,0 milioni, anche l’incremento dei costi capitalizzati è imputabile principalmente al consolidamento di Gori per € 15,5 milioni. Seguono poi le maggiori capitalizzazioni di Acea Ato2 per € 3,8 milioni ed areti per € 6,0 milioni.

La consistenza media si attesta a 7.070 dipendenti ed aumenta di 599 unità rispetto al precedente esercizio, principalmente per effetto della variazione dell’area di consolidamento.

€ milioni 2019 2018 Variazione Variazione %
Costo del lavoro al lordo dei costi capitalizzati 398,6 342,6 56,0 16,4 %
Costi capitalizzati (149,7) (122,9) (26,8) 21,8 %
Costo del lavoro 248,9 219,6 29,2 13,3 %

I proventi da partecipazione di natura non finanziaria registrano risultati in diminuzione per2,0 milioni 

I proventi da partecipazioni di natura non finanziaria rappresentano il risultato consolidato secondo l’equity method ricompreso tra le componenti che concorrono alla formazione del Margine Operativo Lordo consolidato delle società strategiche; i risultati economici 2018 della tabella che segue comprendono anche i risultati di Gori fino al 7 Novembre 2018 (data di inizio del consolidamento integrale), pari ad € 2,6 milioni. Al 31 Dicembre 2019 è compreso il risultato di AdF consolidata secondo l’equity method fino al 7 Ottobre 2019.

€ milioni 2019 2018 Variazione Variazione %
MOL 144,1 161,4 (17,3) (10,7%)
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (79,6) (94,5) 15,0 (15,8%)
Gestione finanziaria (8,0) (5,9) (2,1) 34,9%
Totale (Oneri)/Proventi da Partecipazioni (0,0) (0,0) 0,0 (87,8%)
Imposte (15,1) (17,5) 2,4 (13,9%)
Proventi da partecipazioni di natura non finanziaria 41,4 43,3 (2,0) (4,5%)

EBITDA a € 1.042,3 milioni in crescita dell’11,7%

L’EBITDA passa da € 933,2 milioni del 2018 a € 1.042,3 milioni del 31 Dicembre 2019 registrando una crescita di € 109,1 milioni pari all’11,7 %. L’incremento deriva principalmente dal settore idrico (+ € 72,0 milioni) di cui € 69,1 milioni, derivanti dalla variazione dell’area di consolidamento e per la restante parte dalle dinamiche tariffarie, a cui seguono, quanto al significativo aumento della marginalità, i settori della distribuzione e della generazione (complessivamente + € 31,2 milioni) derivanti dal positivo effetto del bilancio energetico per € 18,2 milioni nonché per gli effetti perequativi ed il miglioramento del margine del ramo Illuminazione Pubblica (+€ 7,3 milioni); la variazione perimetro inerente l’acquisto delle società fotovoltaiche avvenuto nel corso del secondo semestre del 2019 pesa per € 3,7 milioni. Anche la Capogruppo migliora la sua marginalità (+ € 29,4 milioni), in conseguenza della cancellazione della penale dell’AGCM iscritta tra i costi nel precedente esercizio (complessivamente l’effetto positivo della variazione, pari ad € 32,3 milioni, deriva dall’iscrizione del costo nel 2018 e dalla sopravvenienza attiva rilevata nel 2019). Il margine dell’Area Commerciale e Trading diminuisce di € 7,0 milioni per effetto del minor margine energia principalmente quale conseguenza della riduzione tariffaria e della revisione del meccanismo di compensazione della morosità. L’Area Ambiente segna complessivamente una decrescita di € 13,6 milioni principalmente per effetto dei minori ricavi relativi al CIP 6 per € 16,7 milioni.

Si segnala che la prima applicazione dell’IFRS16 incide sul miglioramento dell’EBITDA complessivamente per € 11,4 milioni (per ulteriori dettagli in merito si veda quanto riportato nel paragrafo “Effetti derivanti dall’introduzione di nuovi principi contabili”).

EBIT a € 518,1 milioni (+8,3%)

L’EBIT, segna un incremento di € 39,5 milioni rispetto all’esercizio chiuso al 31 Dicembre 2018, di seguito il dettaglio delle voci che influenzano l’EBIT:

€ milioni 2019 2018 Variazione Variazione %
Ammortamenti immateriali e materiali e riduzioni di valore 409,6 366,8 42,7 11,6 %
Svalutazioni (riprese di valore) nette di crediti 66,8 75,1 (8,3) (11,0) %
Accantonamenti per rischi 47,8 12,8 35,1 n.s.
Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti 524,2 454,7 69,5 15,3 %

L’incremento dell’EBIT risulta mitigato dalla crescita degli ammortamenti (+ € 42,7 milioni rispetto all’esercizio 2018) principalmente per la variazione del perimetro di consolidamento per € 38,9 milioni (di cui relativi a Gori € 20,7 milioni e ad AdF per € 3,7 milioni). Sulla crescita degli ammortamenti influisce, inoltre, la prima applicazione del nuovo standard internazionale IFRS16, che con decorrenza 1° Gennaio 2019, ha comportato la rilevazione dei diritti d’uso su beni altrui (Diritto d’uso) come attività immobilizzate in leasing e ammortizzati lungo la durata prevista dei relativi contratti; la rilevazione della quota di tali ammortamenti per il 2019 risulta pari ad € 10,7 milioni (per ulteriori dettagli in merito si veda quanto riportato nel paragrafo “Effetti derivanti dall’introduzione di nuovi principi contabili”).

Le svalutazioni dei crediti, al netto delle variazioni del perimetro di consolidamento, pari ad € 9,4 milioni, diminuiscono di € 17,7 milioni principalmente per effetto della rilevazione positiva degli effetti derivanti dall’emanazione in data 27 Dicembre 2019 della delibera 568/2019/R/EEL che prevede il recupero della quota afferente alle tariffe di rete analogo al modello relativo al riconoscimento degli oneri generali di sistema non incassati (- € 12,8 milioni si riferiscono agli accantonamenti effettuati da areti in merito alla vicenda Gala) e dei minori accantonamenti per la svalutazione dei crediti dell’Area Commerciale e Trading (- € 6,7 milioni).

Gli accantonamenti, al netto del rilascio relativo a Gori rilevato nel precedente esercizio per € 44,2 milioni, risultano in diminuzione di € 9,1 milioni principalmente per effetto: i) dei minori accantonamenti fiscali e regolatori per complessivi € 8,7 milioni, ii) del rilascio di € 3,8 milioni per esubero di quanto accantonato in Acea Energia negli anni precedenti per effetto, principalmente, della sessione di aggiustamento pluriennale del servizio gas relativo agli anni 2014 -2017; tali effetti sono parzialmente compensati dai maggiori accantonamenti di altri oneri in particolare afferenti Acea Ato5 per € 4,5 milioni accantonati a seguito delle decisioni che sono scaturite dal tavolo di conciliazione tra l’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale n.5 Lazio Meridionale Frosinone ed Acea Ato5. Tali costi rappresentano quote di investimenti da realizzare senza alcun riconoscimento tariffario, quindi a totale carico del Gestore.

Per maggiori informazioni si veda quanto dettagliamente argomentato nel paragrafo “Collegio di Conciliazione con l’AATO 5” incluso nella sezione “Eventi significativi dell’esercizio 2019”.

La gestione finanziaria aumenta di € 7,4 milioni

Il risultato della gestione finanziaria evidenzia oneri netti per € 90,3 milioni e segna un aumento di € 7,4 milioni rispetto al 2018. Si segnala che l’impatto degli oneri da attualizzazione derivanti dall’applicazione dell’IFRS16 ammonta ad € 2,0 milioni (per ulteriori dettagli in merito si veda quanto riportato nel paragrafo “Effetti derivanti dall’introduzione di nuovi principi contabili”).

Si informa che al 31 Dicembre 2019, il costo globale medio "all in" del debito del Gruppo Acea si è attestato al 2,15% contro il 2,21% dell’esercizio precedente.

La gestione partecipazioni  diminuisce di € 10,7 milioni

La gestione partecipazioni risulta in diminuzione di € 10,7 milioni in conseguenza dell’iscrizione, nel 2018, dei proventi relativi alla chiusura della Business Combination del Gruppo TWS, per € 8.902 mila.

Tax Rate al 28,6% in diminuzione di 1,8 p.p

La stima del carico fiscale è pari a € 123,2 milioni contro € 124,3 milioni del precedente esercizio. Il decremento complessivo registrato nel 2019, pari a - € 1,1 milioni, deriva principalmente dagli effetti del ricalcolo della fiscalità differita. Il tax rate del 2019 si attesta al 28,6% (era il 30,4% al 31 Dicembre 2018).

Il risultato netto del Gruppo è in crescita del 4,7%

Il risultato netto di competenza del Gruppo si attesta a € 283,7 milioni e segna un incremento di € 12,7 milioni rispetto al precedente esercizio.