Scopri il bilancio consolidato 2019 del Gruppo Acea in versione navigabile.

Fatti di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura dell’esercizio

 

Acea S.p.A. Collocato con successo un prestito obbligazionario di € 500 milioni emesso ai sensi del Programma EMTN della durata di nove anni

Facendo seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 22 Gennaio 2020 e al perfezionamento dell’attività di bookbuilding, in data 29 Gennaio 2020 ha completato con successo il collocamento di un prestito obbligazionario non convertibile per un importo complessivo in linea capitale pari a Euro 500 milioni, con scadenza il 6 Aprile 2029 e tasso dello 0,50% a valere sul programma Euro Medium Term Notes (EMTN) da Euro 4 miliardi, in forza del Base Prospectus, come da ultimo aggiornato in data 15 Luglio 2019 e successivamente integrato in data 27 Gennaio 2020 (le “Obbligazioni”).

Le Obbligazioni sono destinate esclusivamente a investitori istituzionali dell’Euromercato. L’emissione ha avuto successo, ricevendo richieste pari a circa 3 volte l’ammontare delle Obbligazioni offerte, da investitori di rango primario e rappresentativi di numerose aree geografiche.

Le Obbligazioni hanno un taglio unitario minimo di Euro 100.000 e sono state collocate a un prezzo di emissione pari al 99,20%, che implica un rendimento pari a 0,59%. Le Obbligazioni sono disciplinate dalla legge inglese. La data di regolamento è stata fissata per il giorno 6 Febbraio 2020. Da tale data le Obbligazioni saranno quotate presso il mercato regolamentato della Borsa di Lussemburgo, dove è stato depositato il prospetto informativo.

I proventi derivanti dall’emissione delle Obbligazioni saranno utilizzati per finanziare l’ordinaria attività della Società, nonché per sostenere gli investimenti previsti dal piano industriale per il triennio 2020-2022.

Informativa Covid-19

L’emergenza sanitaria di interesse internazionale da Covid-19, comunemente denominata “Coronavirus”, si è mostrata in repentina evoluzione successivamente al 31 dicembre 2019 e solo recentemente l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’esistenza di un fenomeno di emergenza internazionale.

Tale fenomeno ha portato al susseguirsi, da parte del Governo Italiano in particolare, di numerose disposizioni sia restrittive sia di carattere economico emergenziale di cui allo stato è impossibile prevederne la durata. Viste le circostanze si ritiene inverosimile ipotizzare il reale impatto sul tessuto economico in cui il Gruppo esercita le proprie attività.
Tuttavia, in considerazione del fatto che le caratteristiche dei business gestiti dal Gruppo Acea, il cui EBITDA è generato per l’81% da attività regolate e alla luce della cronologia degli eventi e delle notizie rese disponibili dopo la data di chiusura del bilancio, gli ambiti di regolamentazione che disciplinano i business del Gruppo Acea non hanno subito significative variazioni in ragione della citata emergenza sanitaria.
Tuttavia, si ritiene che i flussi finanziari d’incasso potranno subire delle contrazioni nel breve e nel medio periodo, ancorché sia auspicabile considerare che vengano posti in essere meccanismi perequativi a supporto delle fasce di clientela maggiormente esposta agli effetti dell’emergenza.
I potenziali impatti che potrebbero intaccare la qualità dei crediti in conseguenza della citata possibile contrazione degli incassi sono considerati, ai sensi dello IAS 10, eventi di competenza dell’esercizio successivo e pertanto non sono stati riflessi nelle valutazioni in sede di redazione del Bilancio 2019.

Per quanto riguarda i riflessi di natura finanziaria, sia nel breve sia nel medio periodo, non si ravvisano incertezze significative per il Gruppo Acea nel far fronte all’emergenza “Coronavirus” e agli effetti che questa potrà ragionevolmente causare, anche in ragione della capacità dell’impresa di continuare a operare come un’entità in funzionamento grazie alla solida struttura finanziaria del Gruppo che dispone, al 31 dicembre 2019, di disponibilità monetarie pari a circa € 836 milioni oltre a linee di credito accordate e non tirate pari a circa € 628 milioni nonché alla possibilità di emettere eventuali ulteriori € 1,4 miliardi di obbligazioni Corporate nell’ambito del programma EMTN.