Scopri il bilancio consolidato 2019 del Gruppo Acea in versione navigabile.

Rischio mercato

Il Gruppo è esposto a diversi rischi di mercato con particolare riferimento al rischio di oscillazione dei prezzi/volumi delle commodities oggetto di compravendita, al rischio tasso di interesse e, solo in minima parte, al rischio cambio. Per contenere l’esposizione entro limiti definiti il Gruppo è parte di contratti derivati utilizzando le tipologie offerte dal mercato.

Con Rischio Mercato si intende il rischio relativo agli effetti imprevisti sul valore degli asset in portafoglio dovuti a variazioni delle condizioni di mercato.

In questo ambito si fa riferimento alle fattispecie di Rischio Prezzo e Rischio Volume così definiti:

  • Rischio di Prezzo: rischio legato alla variazione dei prezzi delle commodities derivante dalla non coincidenza degli indici di prezzo di acquisti e vendita di Energia Elettrica, Gas Naturale e Titoli Ambientali EUA;
  • Rischio di Volume: è il rischio legato alla variazione dei volumi effettivamente consumati dai clienti finali rispetto ai volumi previsti dai contratti di vendita (profili di vendita) o, in generale, al bilanciamento delle posizioni nei portafogli.

 

Rischio di contesto politico – sociale e macroeconomico

Il Gruppo Acea, nell’erogazione dei servizi resi alla propria clientela, è molto attento alle attese ed alle scelte delle proprie controparti istituzionali, territoriali e centrali. D’altronde, la maggior parte delle proprie attività risultano comunque sensibili alle dinamiche, di tipo congiunturale e strutturale, registrate dal tessuto economico e produttivo dei rispettivi territori.

In tal senso tra i principali fattori che influenzano la performance del Gruppo vanno annoverate le evoluzioni del contesto politico/sociale e macroeconomico di riferimento. Tali incertezze possono avere un riflesso sulla realizzazione degli investimenti, anche nelle grandi opere, i cui tempi possono essere influenzati da cambiamenti delle compagini governative sia a livello centrale che locale.

Con riferimento alle iniziative di sviluppo previste dal Piano Industriale nell’Area Ambiente (crescita attraverso operazioni M&A e realizzazioni di impianti green-field), si rileva il rischio derivante dal mancato rilascio delle autorizzazioni da parte degli enti competenti.

Il Gruppo è storicamente focalizzato a garantire livelli di eccellenza nella qualità tecnica e commerciale dei servizi resi, anche tramite modelli di dialogo sempre più attenti alle necessità espresse dai propri interlocutori di riferimento, al fine di attivare dinamiche virtuose nei rapporti con la propria clientela, anche con riferimento alle abitudini di pagamento. In proposito è necessario evidenziare come il Gruppo sia inoltre soggetto al rischio di deterioramento delle posizioni creditizie in particolare connesse con l’erogazione del Servizio Idrico Integrato, con conseguenze sulle rispettive esposizioni in capitale circolante. Tale rischio è gestito in logica proattiva dalle competenti strutture delle singole società, in applicazione di specifiche Credit Policy di Gruppo e con il supporto di competenti presidi organizzativi della Capogruppo.

 

Rischi di Information Technology

Acea ha intrapreso ormai da anni un percorso di sviluppo centrato sull’impiego delle nuove tecnologie come elemento propulsore di efficienza operativa, sicurezza e resilienza dei propri asset industriali. I principali processi aziendali sono ormai tutti supportati dall’utilizzo di avanzati sistemi informativi, implementati e gestiti dai presidi centralizzati di Gruppo in logica di supporto alle operations delle diverse realtà aziendali. In tal senso il Gruppo è quindi esposto ai rischi di adeguatezza dell’infrastruttura informatica alle esigenze attuali o prospettiche dei vari business oltre che ai rischi di accesso non autorizzato, con o senza dolo, e comunque non appropriato o rispettoso delle normative vigenti, dei dati trattati tramite procedure informatiche. Acea gestisce tali rischi con massima attenzione, tramite specifici strutture organizzative di compliance aziendale, coordinate da presidi specialistici di Gruppo.

 

Rischio di prezzo commodity

Acea S.p.A., attraverso l’attività svolta dall’Unità Commodity Risk Control dell’Unità Finanza nell’ambito della Funzione Amministrazione, Finanza e Controllo, assicura l’analisi e la misurazione dell’esposizione ai rischi di mercato, interagendo con l’Unità Energy Management di Acea Energia S.p.A., verificando il rispetto dei limiti e criteri generali di Gestione dei Rischi dell’Area Industriale Commerciale e Trading adottati dalla stessa e dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo in coerenza con le “Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi” di Acea S.p.A. e le specifiche procedura approvate nel 2019. L’analisi e gestione dei rischi è effettuata secondo un processo di controllo di secondo livello che prevede l’esecuzione di attività lungo tutto l’anno con periodicità differenti per tipologia di limite (annuale, mensile e giornaliera), svolte dall’Unità Commodity Risk Control e dai risk owners.

In particolare:

  • annualmente, devono essere riesaminate le misure degli indicatori di rischio, ossia dei limiti vigenti, che devono essere rispettati nella gestione dei rischi;
  • giornalmente, l’Unità Commodity Risk Control è responsabile del controllo dell’esposizione ai rischi di mercato delle società dell’Area Industriale Commerciale e Trading e della verifica del rispetto dei limiti definiti.

La reportistica verso il Top Management ha periodicità giornaliera e mensile. Quando richiesto dal Sistema di Controllo Interno, Commodity Risk Control predispone l’invio all’Unità Internal Audit di Acea S.p.A. delle informazioni richieste e disponibili a sistema, nel formato adeguato alle procedure vigenti.

I limiti di rischio dell’Area Industriale Commerciale e Trading sono definiti in modo tale da:

  • minimizzare il rischio complessivo dell’intera area;
  • garantire la necessaria flessibilità operativa nelle attività di approvvigionamento delle commodities e di hedging;
  • ridurre le possibilità di over-hedging derivanti da variazioni nei volumi previsti per la definizione delle coperture;
  • garantire la necessaria flessibilità operativa all’attività di trading non legato ai bisogni industriali.

La gestione e mitigazione del rischio commodity sono funzionali al raggiungimento degli obiettivi economici e finanziari del Gruppo ACEA, come indicati nel budget, in particolare:

  • proteggere il Primo Margine contro imprevisti e sfavorevoli shock di breve termine del mercato che abbiano impatti sui ricavi o sui costi;
  • identificare, misurare, gestire e rappresentare l’esposizione al rischio;
  • ridurre i rischi attraverso la predisposizione e l’applicazione di adeguati controlli interni, procedure, sistemi informativi e competenze.

I contratti a termine (per operazioni fisiche di acquisto e vendita commodities) sono stipulati per far fronte al fabbisogno atteso e derivante dai contratti in portafoglio o per transazioni non finalizzate alla vendita verso i clienti finali.

La strategia di copertura del rischio adottata dall’Area Industriale Commerciale e Trading ha anche l’obiettivo di minimizzare il rischio associato alla volatilità del conto economico derivante dalla variabilità dei prezzi di mercato e garantire la corretta applicazione dell’Hedge Accounting (ai sensi dei Principi Contabili Internazionali vigenti) a tutti gli strumenti finanziari derivati utilizzati a tale scopo.

In merito agli impegni assunti dal Gruppo ACEA al fine di stabilizzare il flusso di cassa delle operazioni di acquisto e vendita di energia elettrica per il prossimo esercizio, si segnala che la totalità delle operazioni di copertura in essere sono contabilizzabili in modalità cash flow hedge in quanto è dimostrabile l’efficacia della copertura. Gli strumenti finanziari adoperati rientrano nella tipologia degli swap e dei contratti per differenza (CFD).

La valutazione dell’esposizione al rischio prevede le seguenti attività:

  • registrazione di tutte le transazioni relative a quantità fisiche effettuate in appositi book (detti Commodity Book) differenziati per finalità dell’attività (Sourcing sui mercati all’ingrosso, Portfolio Management, Vendita ai clienti finali interni ed esterni al Gruppo ACEA, Trading non legato a bisogni industriali) e commodity (ad es: Energia Elettrica, Gas, EUA) e natura delle operazioni (fisiche e finanziarie);
  • analisi puntuale dei profili orari degli acquisti e delle vendite contenendo le posizioni aperte, ossia l’esposizione delle posizioni fisiche di acquisto e vendita delle singole commodity, entro limiti volumetrici prestabiliti;
  • creazione scenari di riferimento (prezzi, indici);
  • calcolo degli indicatori/metriche di rischio (Esposizione volumetrica, VAR, PAR di portafoglio, range di prezzo);
  • verifica del rispetto dei limiti di rischio vigenti.

L’attività dell’Unità Commodity Risk Control prevede controlli codificati giornalieri ad “evento” sul rispetto delle procedure e dei limiti di rischio (anche ai fini del rispetto della L. 262/05) e riferisce ai Responsabili di Direzione gli eventuali scostamenti rilevati nelle fasi di controllo, affinché possa far adottare le misure atte a rientrare nei limiti previsti.

 

Rischio tasso di interesse

L'approccio del Gruppo Acea alla gestione del rischio di tasso d’interesse, tenuto conto della struttura degli asset e della stabilità dei flussi di cassa del Gruppo Acea, è stato finora essenzialmente volto a preservare i costi di funding e a stabilizzare i flussi finanziari, in modo tale da garantire i margini e la certezza dei suddetti flussi di cassa derivanti dalla gestione caratteristica.

L’approccio del Gruppo Acea alla gestione del rischio di tasso di interesse è pertanto prudente e la modalità di gestione dello stesso risulta tendenzialmente statica.

In particolare per gestione statica (da contrapporsi a quella dinamica) si intende una tipologia di gestione del rischio di tasso di interesse che non prevede un’operatività giornaliera sui mercati ma un’analisi e controllo della posizione effettuati periodicamente sulla base di esigenze specifiche. Tale tipologia di gestione prevede pertanto un’operatività sui mercati non a fini di trading bensì orientata alla gestione di medio/lungo periodo con l’obiettivo di copertura dell’esposizione individuata.

Acea ha finora scelto di ottimizzare il rischio di oscillazione dei tassi di interesse scegliendo un range di mix di indebitamento tra tasso fisso e variabile.

Come noto infatti l’indebitamento a tasso fisso consente ad un operatore di essere immune al rischio cash flow in quanto stabilizza gli oneri finanziari a conto economico mentre è molto esposto al fair value risk in termini di variazioni del valore di mercato dello stock di debito.

 

Rischio cambio

Il Gruppo non è particolarmente esposto a tale tipologia di rischio che è concentrata sulla conversione dei bilanci delle controllate estere.

Per quanto riguarda il Private Placement di 20 miliardi di yen il rischio cambio è coperto tramite un cross currency descritto a proposito del rischio tasso di interesse.

 

Rischio liquidità

Nell’ambito della policy del Gruppo, l’obiettivo della gestione del rischio di liquidità per Acea e le società controllate, è quello di avere una struttura finanziaria che, in coerenza con gli obiettivi di business e con i limiti definiti dal Consiglio di Amministrazione, assicuri un livello di liquidità adeguato ai fabbisogni finanziari, mantenendo un corretto equilibrio tra durata e composizione del debito, anche tenendo conto degli sfidanti obiettivi previsti dal Piano Industriale in termini di sviluppo di nuove iniziative di M&A. Tra i vari fattori di incertezza fronteggiati dal Gruppo vanno infatti annoverati i potenziali impatti economico/finanziari e reputazionali connessi con il closing ovvero il mancato closing delle citate operazioni. Il Gruppo Acea ha quindi adottato, a fronte di tali rischi, un articolato e strutturato processo di valutazione, effettuato in stretto coordinamento tra le aziende e i presidi organizzativi della Capogruppo delle singole tipologia di rischio.

Il processo di gestione del rischio di liquidità, che si avvale di strumenti di pianificazione finanziaria delle uscite e delle entrate implementati a livello delle singole Società sotto il coordinamento di un apposito presidio di Gruppo, finalizzati ad ottimizzare la gestione delle coperture di tesoreria nonché a monitorare l’andamento dell’indebitamento finanziario consolidato, è realizzato sia attraverso la gestione accentrata della tesoreria sia mediante il supporto e l’assistenza fornita alle società controllate e collegate con le quali non sussiste un contratto di finanza accentrata.

 

Rischio di credito

Acea ha emanato, a Luglio 2019, le nuove linee guida della credit policy, per renderla coerente con le evoluzioni organizzative avvenute a fine 2018 e col progetto Credit Risk Profiling, con le quali sono state individuate differenti strategie di gestione dei crediti. Sempre nel mese di Luglio 2019 è stata emanata la procedura “Scoring ed affidamento della clientela”.

La Collection Strategy prevede che il credito venga gestito tenendo conto sia della tipologia dei clienti (pubblici e privati) che dei comportamenti dei singoli clienti (score andamentale).

Il sistema di Credit Check, operativo sui mercati non regolamentati da diversi anni, e con il quale vengono sottoposti a verifica, attraverso scorecard personalizzate, tutti i nuovi clienti mass market e small business è stato integrato nel 2018 con il CRM.

Con il Kick off operativo di Maggio 2019 sono state avviate le attività progettuali in merito al Credit Risk Profiling, per il triennio 2019-2021 che hanno come macro obiettivi l’ottimizzazione del processo di acquisizione, dei modelli e dei tool per la gestione della clientela Large Business, l’attivazione piattaforme informative a supporto delle vendite e lo sviluppo di un cruscotto evoluto di monitoraggio.

La valutazione dei clienti Large Business continua ad essere gestita attraverso un workflow approvativo con organi deliberanti coerenti con il livello di esposizione attesa dalla fornitura.

La gestione dinamica delle strategie di recupero è effettuata nel sistema di fatturazione per i clienti attivi e attraverso un gestionale dedicato per quelli cessati. E’ stata anche posta in essere la revisione complessiva del processo di gestione del credito sia in termini di mappa applicativa che di standardizzazione delle attività per tutte le società del Gruppo, con la definizione di una nuova Collection Strategy, pienamente integrata nei sistemi.

Dal punto di vista organizzativo nel 2016 era stato effettuato un ulteriore rafforzamento della gestione accentrata attraverso la costituzione di una nuova unità all’interno della Capogruppo, responsabile delle politiche creditizie e del recupero dei crediti verso clienti cessati o con esposizioni rilevanti. Le strutture delle singole società deputate alla gestione dei crediti hanno riportato funzionalmente all’Unità di Acea che garantisce il presidio end to end di tutto il processo.

A fine 2018, esaurita la fase straordinaria di revisione progettuale e dei processi di recupero, l’attività di gestione massiva dei crediti cessati, di importo contenuto, è stata trasferita alle società operative, lasciando alla Holding, oltre alla gestione dei clienti cessati di importo rilevante, l’attività di smaltimento di crediti non-performing mediante operazioni di dismissione.

Nel corso del 2019, il Gruppo ha significativamente migliorato la propria capacità di incasso, sia con riferimento al business di vendita di Energia elettrica che a quello di somministrazione idrica, riducendo sensibilmente i rispettivi unpaid rispetto al fatturato corrente.

Come negli anni precedenti, anche quest’anno il Gruppo pone in essere operazioni di cessione pro-soluto, rotative e spot, di crediti verso clienti privati e Pubbliche Amministrazioni. Tale strategia espone il Gruppo ai rischi sottesi alla chiusura o mancata chiusura delle citate operazioni e, d’altronde, consente l’integrale eliminazione dal bilancio delle corrispondenti attività oggetto di cessione essendo stati trasferiti tutti i rischi e i benefici ad esse connesse.

 

Rischi connessi al rating

La possibilità di accesso al mercato dei capitali e alle altre forme di finanziamento nonché i costi connessi dipendono, tra l’altro, dal merito di credito assegnato al Gruppo.

Eventuali riduzioni del merito di credito da parte delle agenzie di rating potrebbero costituire una limitazione alla possibilità di acceso al mercato dei capitali e incrementare il costo della raccolta con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

L’attuale rating di Acea è riportato nella tabella che segue.

 

Società M/L Termine Breve Termine Outlook Data
Fitch BBB+ F2 Stabile 16/05/2019
Moody's Baa2 Na Stabile 08/08/2019