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Eventi significativi dell’esercizio 2019
Nel corso della seconda metà dell’anno hanno fatto il loro ingresso nell’Area Demap Srl (acquisita il 4 Luglio, percentuale di interessenza 90%) e Berg SpA (acquisita il 18 Ottobre, percentuale di interessenza 60%).
Con riferimento alle singole unità locali si segnala che:
- Terni (UL1): durante l’esercizio la pianificazione contrattuale per conferimenti del rifiuto pulper ha garantito il fabbisogno del combustibile per l’intero periodo e le prestazioni attese sono state condizionate, sia per quanto concerne le attività di pretrattamento rifiuti, che per quanto concerne la produzione di Energia Elettrica, dalla marcia controllata a carico ridotto e dal fermo per manutenzione, anticipato rispetto a quantp preventivato, effettuati per le verifiche funzionali sull’impianto mirate a risolvere le criticità sulle emissioni in atmosfera. A partire dal mese di Aprile 2019 si è registrato un trend variabile ed in aumento, rispetto ai dati storici dell’impianto, dei valori dei microinquinanti nelle emissioni in atmosfera comunque contenuto nei limiti di Legge. Nel rispetto delle prescrizioni autorizzative, sono state effettuate delle campagne di monitoraggio con primi riscontri inviati agli Enti di Controllo. Al termine delle verifiche, i risultati ottenuti hanno confermano il rispetto dei limiti alle emissioni con valori in linea con i dati storici.
- Paliano (UL2): in data 19 Giugno 2019 sono stati trasmessi al Ministero i risultati delle attività di caratterizzazione dell’area dell’ex depuratore, con contestuale richiesta di rilascio di nulla osta per la demolizione. Il Ministero, in base all’analisi dei suddetti risultati, ha chiesto di effettuare la comunicazione agli Enti ai sensi dell’art. 245 del D.Lgs. n. 152/06 (superamento delle CSC da parte di Soggetto non responsabile). In data 3 Settembre 2019 è stata trasmessa, ai diversi Enti, la suddetta comunicazione ai sensi dell’art. 245 del D.lgs. n. 152/06, come chiesto dal Ministero.
In data 20 Dicembre 2019 il Ministero dell’Ambiente ha trasmesso gli esiti delle attività di campionamento in contraddittorio effettuata da ARPA Lazio, in base ai quali sono stati confermati, per alcuni parametri, i superamenti delle CSC nei terreni e nelle acque sotterranee.
In base alle risultanze delle attività di campionamento e analisi effettuate sia da Acea Ambiente che da ARPA Lazio ed in base a quanto ribadito dal Ministero dell’Ambiente, sono in fase di verifica le procedure d’intervento che, in ogni caso, consentiranno di effettuare dei trattamenti in situ; parallelamente, saranno eseguite le attività di campionamento e analisi sulla restante area di Castellaccio, già definita nel Decreto del Ministero dell’Ambiente. Allo stato attuale è stata avviata l’attività per la redazione del progetto di bonifica.
San Vittore del Lazio (UL3): l’impianto di termovalorizzazione è destinato alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ed in particolare da CSS prodotto dal trattamento dei rifiuti urbani esclusivamente provenienti dal territorio della Regione Lazio. Nel corso dell’esercizio le tre linee dell’impianto hanno garantito, un esercizio regolare in termini di ore di funzionamento che sono state superiori rispetto alle attese. Seppur a fronte di una minore produzione, i ricavi da energia elettrica hanno beneficiato delle tariffe CIP6 sino al 13 Luglio 2019.
Giova ricordare che l’impianto di San Vittore è oggi l’unico impianto di termovalorizzazione su scala regionale e rappresenta un terminale strategico per la filiera rifiuti.
Con Ordinanza del Presidente della Regione Lazio n. Z00001 del 5 luglio 2019, avente ad oggetto “Ordinanza ai sensi dell’art. 191 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152, per assicurare il ripristino della raccolta dei rifiuti di Roma Capitale”, al fine di assicurare la fase del ciclo di gestione dei rifiuti relativa al trattamento, è stato ordinato, tra gli altri, ad Acea Ambiente S.r.l., relativamente all’impianto di termovalorizzazione di San Vittore del Lazio, di operare, con decorrenza immediata, al massimo della capacità di trattamento autorizzata su base giornaliera, garantendo i trattamenti anche nei giorni festivi secondo le richieste che AMA S.p.A. avrebbe formalizzato, garantendo le prestazioni stabilite dalle BAT di settore al minimo di quanto stabilito nei vari flussi di trattamento.
Inoltre, l’Ordinanza sopra citata, ha ordinato direttamente alla Società di procrastinare tutte le attività di manutenzione programmate oltre la 32a settimana, tenuto conto del fisiologico calo della produzione di rifiuti nel mese di agosto.
Gli effetti dell’Ordinanza hanno determinato quindi il rinvio delle manutenzioni delle tre linee, inizialmente programmate per il mese di Luglio, successivamente al 12 Agosto; tale rinvio ha influito negativamente sulla capacità di trattamento e sulla produzione di energia elettrica delle tre linee, con particolare riferimento alla Linea 1 e Linea 3, che hanno sofferto il rinvio delle pulizie di caldaia e dei condensatori ad aria e, solo per la Linea 3, della sostituzione dei banchi surriscaldatori di caldaia.
Il contenuto dell’Ordinanza n. Z00001, in scadenza al 30 settembre 2019, è stato successivamente rinnovato con l’Ordinanza n. Z00002 del 30 settembre 2019 che ne prorogava i termini al 15 Ottobre 2019.
Infine, si segnala che la nuova Ordinanza n. Z00003 del 27 Novembre 2019 ha riproposto, relativamente all’impianto di termovalorizzazione di San Vittore del Lazio, di operare con decorrenza immediata al massimo della capacità di trattamento autorizzata su base giornaliera, garantendo i trattamenti anche nei giorni festivi, secondo le richieste che AMA S.p.A. avrebbe formalizzato, sino alla data del 15 Gennaio 2020.
In data 23 Maggio 2019 è stata stipulata nuova Convenzione con il Comune di San Vittore del Lazio che disciplina il rapporto tra la società ed il Comune sino al 31 Dicembre 2019, compreso il riconoscimento economico per le c.d. esternalità derivanti dal funzionamento dell’impianto, in attesa della stipula della Convenzione definitiva e, comunque, in eventuale regime di prorogatio, sino a tutto il 31 Dicembre 2021. Tale Convenzione costituisce anche atto transattivo delle controversie in corso tra le parti.
Per effetto della nuova gara pubblica andata deserta sul servizio di trasporto e recupero/smaltimento delle ceneri pesanti, ceneri leggere e PSR prodotte dall’impianto, nel mese di Giugno 2019 è stato prorogato il servizio mediante trattativa privata con l’operatore economico uscente sino al 31 Marzo 2020.
A seguito dell’avvio della procedura di VAS sul nuovo Piano Rifiuti Regionale del 6 Agosto 2019, Acea Ambiente ha presentato delle osservazioni mirate a meglio configurare la quarta linea che il Piano Rifiuti prevede per il sito di San Vittore.
Orvieto (UL4): nel periodo sono proseguiti i conferimenti di rifiuti urbani e speciali non pericolosi, attuando le attività di recupero e smaltimento nei termini ivi previsti. In data 13 Settembre sono stati inoltre aggiudicati i lavori di realizzazione del capping frontale del gradone 9 della discarica in esercizio. Attualmente è in fase di programmazione la consegna dei lavori per l’avvio del cantiere.
In data 28 Agosto 2019, Acea Ambiente ha presentato alla Regione Umbria, allo scopo di ottimizzare le performance impiantistiche in termini di impatti odorigeni, un’istanza di modifica non sostanziale ai sensi dell’art. 29-nonies del D. Lgs. 152/2006 per l’installazione di un sistema di aspirazione concentrata e successivo collettamento delle arie estratte al sistema di trattamento aria a servizio dell’impianto di trattamento rifiuti e compostaggio di qualità. Ad oggi la Regione Umbria non ha ancora dato riscontro alla richiesta.
Acea Ambiente ha inoltre presentato il 12 Novembre 2019, una revisione del Piano Economico Finanziario (PEF) all’AURI dell’Umbria per la revisione delle tariffe stabilite nella stessa deliberazione.
L’AURI, con Delibera dell’Assemblea dei Sindaci n. 16 (Delibera 16 AURI) del 3 Dicembre 2019, ha approvato le tariffe di cui al PEF sopra citato, limitatamente agli anni 2019 e 2020, dando contestualmente atto che tali tariffe devono comunque intendersi provvisorie in quanto quelle definitive saranno quelle che l’ARERA determinerà all’esito del procedimento avviato con deliberazione n. 225/2018/R/Rif (approvazione del “Metodo Tariffario Servizio Integrato di gestione dei Rifiuti 2018-2021”), e che quindi le tariffe di che trattasi saranno comunque oggetto di conguaglio.
L’AURI con nota del 6 Dicembre 2019, ha poi proposto, nelle more dell’approvazione del Piano d’Ambito, la programmazione dei flussi di rifiuti urbani agli impianti di trattamento, recupero e smaltimento per l’anno 2020.
Monterotondo Marittimo (UL5): con riferimento alle attività dell’impianto, il 31 Dicembre 2017 sono stati interrotti i conferimenti di rifiuti; per poter procedere alla realizzazione dei lavori di revamping ed ampliamento. Nel corso del mese di maggio 2018 sono iniziate le attività di cantiere per la costruzione del nuovo impianto e nel corso del mese di giugno 2018 è avvenuta la consegna definitiva dei lavori.
In data 13 Settembre 2019 in osservanza ai disposti dell’AIA vigente, è stata trasmessa alla Regione Toscana comunicazione per l’avvio dei conferimenti dei rifiuti organici a partire dal 14 ottobre 2019 con descrizione delle varie fasi di attivazione dell’impianto e in data 18 Settembre 2019, in relazione alle ulteriori richieste di ARPAT, è stato comunicato alla Regione Toscana, la conferma del cronoprogramma delle attività di avvio dell’impianto.
I conferimenti di materiali lignocellulosici sono iniziati in data 22 Ottobre 2019, mentre in data 31 ottobre 2019, in ottemperanza a prescrizione AIA, è stata trasmesso il certificato di fine lavori propedeutico all’avvio dei conferimenti dei rifiuti organici iniziati in data 4 Novembre 2019. Il primo parallelo con la rete elettrica è avvenuto a partire dal 5 Dicembre 2019.
Sabaudia (UL6): con riferimento alla sezione compostaggio dell’impianto di Sabaudia, l’autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Regione Lazio in data 1° Dicembre 2008 risulta ancora in fase di rinnovo. L’AIA è comunque formalmente prorogata dalla Regione Lazio nelle more di conclusione dell’iter autorizzativo. Nel corso del procedimento di riesame AIA, la Provincia di Latina ha richiesto l’acquisizione dell’autorizzazione ai fini idraulici. Acea Ambiente ha ottenuto il nulla osta ai sensi del PAI da parte della Regione Lazio e parere favorevole, per la concessione ai fini idraulici di aree appartenenti al demanio idrico/fluviale, da parte del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino.
In data 27 Novembre 2019 è stata rilasciata dalla Provincia di Latina la concessione/autorizzazione demaniale a soli fini idraulici.
Per ottemperare alle prescrizioni della concessione demaniale sarà necessario realizzare alcuni interventi che renderanno necessaria l’interruzione temporanea dell’attività di gestione di rifiuti, al fine di evitare interferenze con i lavori. La sospensione dei conferimenti è stata realizzata dal giorno 31/10/2019. Operativamente, con la sospensione temporanea dei conferimenti, si prevede che gli ultimi cicli di compostaggio termineranno entro Febbraio 2020 e successivamente potranno avere inizio i lavori necessari per il rispetto delle prescrizioni del Parere Idraulico per i quali si stima una durata di almeno 9-10 mesi.
Aprilia (UL7): l’impianto è autorizzato all’esercizio con Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Regione Lazio con DD n. G08408 del 7 Luglio 2015 e s.m.i.
Il 14 Dicembre 2017 è intervenuto un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza dell’intero impianto di compostaggio attualmente in esercizio, dovuto alle risultanze di un’attività di verifica da parte delle Autorità di controllo che hanno riscontrato la presenza di forti miasmi provenienti dal ciclo produttivo.
Con provvedimento della Procura della Repubblica di Latina del 10 Aprile 2018, è stato concesso l’uso provvisorio dell’impianto con autorizzazione al riavvio dei conferimenti in una modalità temporanea e con stringenti limitazioni e prescrizioni. La Regione Lazio ha avviato la procedura di riesame dell’attuale titolo autorizzativo ed il 16 Gennaio 2019 si è tenuta la prima seduta della conferenza dei servizi mentre il 28 Giugno si è tenuta la seconda conferenza di servizi.
La Società ha presentato in data 23 Luglio 2019 tutta la documentazione integrativa/sostitutiva richiesta. La Regione Lazio ha provveduto a convocare la terza seduta della conferenza dei servizi in data 24 Settembre, successivamente rinviata al 1° ottobre.
Nel corso della seduta della conferenza dei servizi, al fine di accelerare l’iter di realizzazione dei camini di emissione, ossia dell’opera proposta volontariamente da Acea Ambiente con la quale i biofiltri verranno completamente chiusi e l’aria convogliata in quota tramite camini di espulsione, la Regione Lazio ha disposto di trasmettere una richiesta di modifica non sostanziale all’AIA.
La documentazione progettuale è stata prontamente consegnata in data 7 Ottobre 2019. La Regione Lazio ha autorizzato la suddetta modifica non sostanziale. La Società si è immediatamente adoperata per l’individuazione del fornitore, sia per la progettazione esecutiva che per la realizzazione dei 3 camini.
Nel periodo di riferimento l’impianto ha operato, fermo restando il sequestro con diritto d’uso che è stato diversamente regolato nel corso del corrente esercizio.
Con riferimento alla nuova sezione impiantistica di digestione anaerobica si rappresenta che i lavori sono stati ultimati in data 19 Novembre 2019 con redazione del Mechanical Completion. È stata redatta una punch list con degli interventi secondari ancora da ultimare.
La Regione Lazio con nota del 4 Dicembre 2019 ha inviato la Presa d’Atto del certificato di collaudo. È stato possibile quindi avviare le attività di esercizio provvisorio dell’impianto. Si è proceduto quindi con l’avvio della linea di selezione/pretrattamenti ed al carico dei digestori con rifiuto ed inoculo secondo una rampa di carico prevista dal fornitore.
In data 20 Dicembre 2019, concluse tutte le attività tecniche ed amministrative con il gestore della rete è stato effettuato il primo parallelo con la rete elettrica. Da questa data quindi l’impianto è formalmente in esercizio.
Bioecologia: svolge la propria attività nel settore della depurazione, del trattamento e dell’intermediazione di rifiuti liquidi presso gli impianti situati a Le Biffe, Pianino ed ex Comova. Nel corso dell’esercizio sono state eseguite con regolarità le prestazioni previste nei contratti stipulati con i gestori del servizio idrico integrato per la depurazione delle acque reflue urbane dei comuni di Chiusi, di Buonconvento e di Colle di Val d’Elsa, eseguendo, nel rispetto delle prescrizioni AIA, le prestazioni di trattamento di rifiuti speciali non pericolosi negli impianti di Chiusi Scalo e di Buonconvento. Nell’esercizio 2019 non sono emerse non conformità a carico della Società in materia fiscale, ambientale e di sicurezza del lavoro. La conduzione tecnica degli impianti e lo svolgimento dei servizi di depurazione e di trattamento rifiuti sono stati fortemente condizionati dallo stato di consistenza delle macchine e delle attrezzature e per tale ragione sono in corso e/o in fase di prossima esecuzione interventi di manutenzione e ammodernamento volti anche all’efficientamento degli attuali assetti impiantistici. Gli interventi cantierati sono stati pianificati in modo da non interrompere il servizio di ricevimento e di trattamento dei rifiuti liquidi. Per assicurare quanto sopra, tenuto conto che il sito di Chiusi dispone esclusivamente delle linee di trattamento interessate dai lavori, per garantire la continuità del servizio di ricevimento rifiuti liquidi, benché per volumi inferiori rispetto alla potenzialità nominale dell’impianto, è stato necessario approntare un reparto mobile temporaneo di grigliatura e dissabbiatura meccanizzata del rifiuto, mediante nolo di attrezzatura specifica. L’impianto mobile è stato quindi attrezzato con un’unità di deodorizzazione per far fronte a possibili emissioni odorigene.
In merito ai volumi di rifiuti trattati nell’impianto di Chiusi Scalo, il quantitativo processato nel corso del 2019 è stato pari a 69.258 tonnellate. Nonostante le contingenti limitazioni, conseguenti all’esecuzione degli interventi di riqualificazione impiantistica, preme precisare che nel corso dell’esercizio non è mai stato interrotto il servizio di ricevimento dei rifiuti liquidi, assicurando altresì il mantenimento del servizio di depurazione delle acque reflue urbane del Comune di Chiusi
Si segnala infine che nel corso dell’esercizio sono state istruite e presentate le domande per il riesame e il rinnovo delle autorizzazioni integrate ambientali (A.I.A.) degli impianti di Chiusi e di Buonconvento.
Aquaser: opera prevalentemente, quale impresa comune, come intermediario di rifiuti con i propri Clienti/Azionisti appartenenti al Gruppo ACEA. Nel corso dell’esercizio 2019, la società ha consolidato la propria posizione di mercato potenziando l’attività di trasporto attraverso l’acquisizione di mezzi e personale che consentono ora la gestione, almeno parziale, dei corrispondenti servizi.
Aquaser attualmente svolge, in tutto o in parte, il servizio di carico, trasporto e recupero/smaltimento dei rifiuti derivanti dalla depurazione delle acque per le società del Gruppo Acea.
Iseco: opera nel Settore Acque (Water Business), le cui attività prevalenti sono, la gestione, manutenzione e costruzione di impianti ed il Settore Lattiero – Caseario le cui attività prevalenti sono la produzione di siero di latte in polvere e commercializzazione dei relativi prodotti ad uso zootecnico e alimentare e la lavorazione di sieroderivati per conto terzi.
Acque Industriali: svolge, tramite la gestione di specifiche piattaforme, i servizi d’intermediazione e di trattamento di rifiuti liquidi in favore di società private operanti sia in ambito regionale che nazionale, nonché attività collaterali a quelle del ciclo integrato delle acque costituite prevalentemente dalle attività di recupero e smaltimento dei fanghi biologici.
La Società esegue attività di progettazione e realizzazione di impianti connessi principalmente al trattamento delle acque reflue e dei fanghi e dei rifiuti in genere oltre al trattamento delle emissioni in aria, curandone la successiva gestione ordinaria e straordinaria, oltre a svolgere attività di progettazione, direzione ed esecuzione lavori nel settore delle bonifiche ambientali di siti inquinati, prevalentemente in ambito industriale. Svolge inoltre attività di ricerca e sviluppo nei settori di riferimento in collaborazione con gli Enti di ricerca a livello sia regionale che nazionale.
Demap: svolge la propria attività nel settore della selezione degli imballaggi in plastica provenienti da raccolte differenziate urbane. Rappresenta uno dei circa 30 Centri di Selezione convenzionati con il consorzio Corepla, Consorzio istituito per legge ai sensi del D.lgs 22/97 ed ora regolato dal decreto legislativo 152/06 e deputato al raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero degli imballaggi in plastica immessi al consumo.
La raccolta differenziata degli imballaggi in plastica è regolata a livello nazionale da un accordo quadro stipulato tra Anci e Conai e dagli allegati tecnici stipulati tra Anci e i singoli Consorzi di Filiera che nel caso degli imballaggi in plastica prevedono che la raccolta possa essere conferita al Centro di Selezione in modo selettivo (raccolta monomateriale) o in modo congiunto (raccolta multimateriale). Demap svolge la propria attività nel rispetto della normativa vigente ed è autorizzata ai sensi del Decreto legislativo 152/06 con procedimento rilasciato dalla Provincia di Torino n° 133-25027/2010 del 23 Giugno 2010.
Nel 2019 la Società ha eseguito con regolarità le prestazioni previste dai contratti stipulati con Corepla e con i convenzionati conferitori del multimateriale, con i quali la società intrattiene un rapporto economico di tipo privatistico, Nel 2019 sono stati registrati ingressi per un totale di 60.804 tonnellate con un incremento rispetto all’anno precedente di circa il 2,7%.
Berg: opera nel settore dei servizi ambientali ed in particolare nel campo del trattamento dei rifiuti liquidi e solidi. Ai sensi dell’art. 2428 del C.C., si segnala che le attività sono svolte presso l’impianto di Frosinone, nel quale viene effettuato lo Stoccaggio ed il Trattamento di Rifiuti Liquidi e Solidi, Pericolosi e Non Pericolosi.
Nel 2019 l’impianto ha confermato la propria Solidità Strutturale processando quasi completamente i quantitativi autorizzati, ovvero 143.000 tonnellate per anno di rifiuti liquidi.