Scopri il bilancio di Sostenibilità 2019 del Gruppo Acea in versione navigabile.
Lettera agli stakeholder
Ci rivolgiamo a tutti gli stakeholder del Gruppo Acea in un frangente particolarmente delicato, per non dire drammatico, per il nostro Paese e per il mondo intero. È infatti tutt’ora in corso l’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia da covid-19, che sta generando impatti sociali ed economici di tale portata ed estensione da rendere impossibile sottovalutarli o portarli in secondo piano. La maggior parte di noi si trova a vivere un’esperienza del tutto nuova e potenzialmente destabilizzante. Decine di migliaia di nostri concittadini vivono il dolore per la perdita dei loro cari, in circostanze tragiche, e molti di più si trovano ad affrontare gravi difficoltà economiche, per l’indispensabile freno imposto alla maggioranza dei settori produttivi.
Tutti noi sperimentiamo e rispettiamo, con senso del dovere e spirito di sacrificio, il distanziamento sociale e tuttavia ci sentiamo uniti, partecipi, empatici. Ammiriamo l’impegno incessante degli operatori del settore sanitario, in prima linea; siamo con le nostre persone coinvolti nell’operosità di tutti coloro che si spendono attivamente per la tenuta del tessuto sociale e produttivo.
Queste circostanze sono spunto di tante riflessioni, anche su aspetti pienamente pertinenti in questa sede, forse più di quanto non lo sia la semplice enunciazione di un commento alle buone performance di sostenibilità del Gruppo conseguite nel 2019, che pure ci sono e per le quali consigliamo, piuttosto, l’attenta lettura del Bilancio qui introdotto. È proprio sulla sostenibilità, infatti, che indirizziamo, in questi tempi, le nostre riflessioni. Sostenibilità intesa come capacità di essere presenti, qui ed ora, quanto mai attivi e responsabilmente vicini alle istanze del territorio ed al contempo come capacità di guardare più lontano, in prospettiva, alle necessità di un mondo che sarà diverso da quello di oggi, inevitabilmente. Anche per quel che riguarda le infrastrutture di rete, i servizi ambientali a valore aggiunto e i servizi di pubblica utilità, il nostro core business.
Vicini al territorio. Ancor più in questa contingenza avvertiamo l’assoluta importanza del servizio reso portando l’acqua e l’energia elettrica nelle case delle persone e mettendo il massimo e quotidiano impegno affinché questi beni primari siano disponibili, sempre, per tutti. Di questa consapevolezza sono partecipi tutti i nostri collaboratori, nessuno escluso, che con piena responsabilità continuano, ogni giorno, tramite la modalità di lavoro agile o sul campo, ad assicurare la buona qualità dei servizi. Nelle circostanze peculiari, inoltre, persino un contributo apparentemente minore come la proiezione dei colori della bandiera nazionale sulle sedi governative assume un fortissimo valore simbolico, che ci vede orgogliosamente coinvolti. O ancora l’amplissima e spontanea adesione dei collaboratori ad iniziative di solidarietà nei confronti delle strutture sanitarie, che abbiamo voluto loro proporre e che si sono sommate a numerose iniziative attivate in tal senso dall’Azienda.
Abbiamo agito, con immediatezza e premura, in tutela dei nostri lavoratori e delle loro famiglie. Sin dai primissimi allarmi abbiamo diffuso, in modo costante e capillare, le indicazioni dei medici competenti e, non appena sono scattati i provvedimenti di chiusura delle scuole, abbiamo trasformato lo smart working da periodico a continuativo, estendendolo prioritariamente ai dipendenti con figli in età scolare e subito a seguire a tutti i lavoratori in condizione di prestare il loro contributo da remoto, con le indispensabili eccezioni dovute alle esigenze operative. Abbiamo acceso, per tutti, un’apposita polizza assicurativa, inclusiva dei membri dei nuclei familiari, ed a ciascuno abbiamo potuto garantire la stabilità del lavoro.
Guardare più lontano. La capacità di visione integrata e prospettica, che non si fermi al breve periodo o al risultato immediato, è una delle chiavi della sostenibilità d’impresa. È ciò che rende concreta, oggi, l’applicazione dei principi di sostenibilità nella gestione industriale dei servizi pubblici, affinché, domani, siano ancora più efficienti. Ciò significa, per noi, saper pensare al futuro, a dove sta andando il mondo e alla sua vulnerabilità, a quali saranno e a come cambieranno i suoi bisogni, a quali rischi dovremo essere capaci di far fronte e quali opportunità potremo cogliere. In sostanza, significa pensare al modo in cui potremo contribuire ad uno sviluppo che integri crescita economica, tutela dell’ambiente e benessere sociale. Uno sviluppo che contribuisca realmente, nei limiti delle nostre competenze e possibilità portate tuttavia ai massimi confini, ad una crescita sana, che riconosca al microcosmo impresa un ruolo proattivo e generatore di valore condiviso all’interno di quel macrocosmo che la ospita e del quale è parte responsabile.
In occasione di un evento, a larghissima partecipazione, organizzato nel dicembre 2019 presso il Teatro dell’Opera di Roma, per condividere con i nostri collaboratori la chiusura dell’anno, ci siamo voluti soffermare, in particolare, su due concetti che ritenevamo di fondamentale importanza: la sicurezza sul lavoro e la resilienza. Senza poter immaginare quanto, di lì a poco, si sarebbe verificato nel Paese. E questi due concetti si sono rivelati, a tutt’oggi, due orientamenti validissimi, insieme all’innovazione tecnologica sulla quale abbiamo puntato nel corso degli ultimi anni, facendone una leva trasversale ed evolutiva di tutti i processi organizzativi e produttivi. All’epoca ci riferivamo, in particolare, alla resilienza delle infrastrutture, pensando alla transizione energetica in corso ma anche agli scenari indicati dal cambiamento climatico, ad esempio in ambito idrico; oggi, invece, ne apprezziamo l’intera estensione semantica, che include la capacità di adattamento e di positiva riorganizzazione della vita dell’essere umano, anche di fronte ad eventi traumatici.
Ma non sono soltanto questi i temi a cui diamo rilievo e che troviamo pertinenti alla sostenibilità d’impresa e al frangente che stiamo vivendo. Proprio nel corso del 2019 abbiamo interamente rinnovato l’analisi di materialità, quel processo che, come noto, porta ad identificare con il coinvolgimento diretto degli stakeholder, gli aspetti più importanti da tenere in considerazione nella strategia. Li abbiamo valutati con attenzione prima di sottoporli alle parti interessate, che ci hanno poi aiutato a stabilirne l’ordine d’importanza. Tra questi si trovano la gestione sostenibile del ciclo della risorsa idrica, la sostenibilità della progettazione, realizzazione e gestione delle infrastrutture, si trovano l’economia circolare, il contenimento delle emissioni e la sostenibilità lungo la catena di fornitura, si trovano il welfare aziendale, l’inclusione e la valorizzazione delle competenze, solo per citarne alcuni. Così come abbiamo ritenuto fondamentale procedere con la maggiore integrazione di ciascuno di questi aspetti nel sistema di identificazione, valutazione e gestione dei rischi correlati. Abbiamo inoltre voluto allineare, nell’anno passato, la strategia di sostenibilità con quella industriale, rivedendone al rialzo le sfide e rimarcando la piena complementarietà di entrambe, con evidenza degli aspetti di sostenibilità insiti nelle prospettive di crescita delle aree di business ed attenzione agli Obiettivi di Sviluppo dell’Agenda 2030 nonché alla coerenza tra i nostri valori e i principi del “Patto globale” delle Nazioni Unite, al quale Acea conferma, ogni anno, la propria adesione.
Nel momento drammatico che l’umanità tutta sta attraversando, noi di Acea dobbiamo e vogliamo avere la forza di pianificare percorsi di crescita e prospettive di sviluppo sostenibile, pensando in grande, cioè all’umanità e al nostro pianeta, entrambi fragili e da preservare. Ciascuno nel proprio ruolo e con la propria professionalità, ciascuno nel proprio ambito. Siamo certi che se faremo convergere gli sforzi, se accresceremo la consapevolezza del bene comune, ce la faremo.
L’Amministratore Delegato
Stefano Antonio Donnarumma
Il Presidente
Michaela Castelli