Scopri il bilancio di Sostenibilità 2019 del Gruppo Acea in versione navigabile.

Le politiche degli acquisti

Acquisti e Logistica definisce politiche e indirizzi e gestisce, in service, gli approvvigionamenti di beni, servizi e lavori richiesti dalle Funzioni/Società del Gruppo, in modo centralizzato, efficace ed efficiente. A tal fine valorizza le competenze tecniche dei buyer, coglie le istanze dei “clienti interni” (Funzioni/Società del Gruppo) e sviluppa una relazione trasparente con i fornitori.

La Funzione si occupa anche della gestione centralizzata di materiali, logistica e magazzini del Gruppo, coordinando l’operatività del deposito centrale e di quelli territoriali a servizio delle principali Società operative. Nel 2019 è andato avanti il progetto di ampliamento del Polo Logistico di S. Palomba, dove, grazie all’annessione di 9.000 mq di terreno, è in corso di realizzazione un nuovo capannone che aumenterà la capienza di stoccaggio di ulteriori 5.000 mq a terra e 2.000 posti pallet a scaffale ed ospiterà nuovi laboratori di collaudo delle società Areti ed Elabori.

IL RAPPORTO CON I FORNITORI E LA GESTIONE DEGLI APPROVVIGIONAMENTI

Il Codice Etico Acea richiama i principi di riferimento76 cui devono ispirarsi le relazioni tra Acea, in qualità di stazione appaltante, e i suoi fornitori: imprese appaltatrici e subappaltatrici:

  • rispetto di regole e procedure, inclusi processi di due diligence volti a valutare eventuali rischi di corruzione;
  • principi di trasparenza e tutela della concorrenza;
  • principi di buonafede, lealtà, correttezza professionale;
  • valorizzazione di aspetti etici e di sostenibilità, quali il rispetto delle condizioni di tutela e sicurezza dei lavoratori, la qualità di beni, servizi e prestazioni, il rispetto dell’ambiente e il perseguimento del risparmio energetico.

I fornitori rilasciano una dichiarazione di accettazione e di impegno al rispetto delle prescrizioni contenute nel Codice Etico, allegata ai documenti prodotti per la partecipazione alle procedure di affidamento di lavori, beni e servizi; in caso di violazione dei principi in esso contenuti, a valle di accertamenti, è contemplata l’esclusione dalla gara o l’annullamento dell’aggiudicazione.

Per individuare i propri fornitori Acea ricorre prevalentemente alla gara77, adottando criteri di trasparenza: nel corso del 2019, l’81% del totale approvvigionato è stato affidato tramite procedura di gara, in linea con il 2018.

La Funzione Acquisti e Logistica, per le Società del Gruppo gestite a livello centralizzato, pubblica sul sito web78 la documentazione relativa agli acquisti regolamentati dal Codice dei contratti pubblici79.

Gli operatori interessati a partecipare alle gare d’appalto accedono senza oneri al portale dei Sistemi di qualificazione e a quello per l’espletamento delle gare on-line, nell’Area “Fornitori” del sito web aziendale. Il portale telematico riproduce la prassi operativa delle gare tradizionali: verifica di documentazione a corredo e dichiarazioni relative al possesso dei requisiti di partecipazione, apertura e valutazione delle offerte e visualizzazione della graduatoria.

La Funzione Amministrazione, Finanza e Controllo monitora i tempi di pagamento dei fornitori: nel 2019, per le Società in perimetro, il ritardo medio dei pagamenti effettuati, è stato pari a 35 giorni80; il medesimo dato, se ponderato alla luce degli importi, scende a circa 18 giorni81. Tale circostanza si è verificata per circa il 43% del valore dei pagamenti effettuati nell’anno, mentre la percentuale di importi pagati nei tempi regolari è stata pari al 57%.

LA COLLABORAZIONE TRA LE PARTI PER LA TUTELA DELL’OCCUPAZIONE

In virtù del Protocollo sugli Appalti Idrici, in essere tra Acea SpA, Acea Ato 2, le Organizzazioni Sindacali Confederali e le Federazioni di Categoria, si sono svolti diversi incontri nell’ambito della Commissione paritetica appositamente istituita. Grazie al confronto collaborativo, le criticità su sicurezza ed organizzazione del lavoro del personale delle Imprese appaltatrici si sono ridotte, a beneficio anche di tracciabilità e trasparenza delle informazioni. Nel corso del 2019, Acea, d’intesa con le Parti, ha rinnovato l’impegno a promuovere, da parte delle ditte subentranti nella gestione degli appalti Acea, la salvaguardia occupazionale dei lavoratori, contrastando forme di lavoro irregolare o non conformi ai CCNL applicati.

Nei bandi di gara pubblicati nel 2019 sia per gli appalti idrici sia per quelli del servizio del contact center elettrico ed idrico, l’Unità Relazioni Industriali ha contribuito alla stesura e all’applicazione della clausola sociale, per la salvaguardia dei livelli occupazionali in caso di cambio appalto. L’applicazione di tale clausola ha garantito il trasferimento del personale delle ditte uscenti a quelle subentranti, senza ricadute in termini occupazionali. Il provvedimento a tutela dell’occupazione è frutto del confronto proficuo tra Acea, ditte interessate al cambio appalto ed OO.SS. del settore di riferimento.

IL CONTENZIOSO CON I FORNITORI 2019

Il contenzioso82 tra l’azienda e i fornitori riguarda, principalmente, contestazioni per il mancato pagamento di fatture e giudizi in materia di gestione di contratti di appalto.

Con riferimento al mancato pagamento di fatture per forniture di beni, servizi e lavori, si registra una diminuzione del numero di contenziosi insorti: 22 nel 2019 (erano stati 29 nel 2018). Si tratta in genere di decreti ingiuntivi relativi a fatture che non vengono pagate per motivi di natura formale, e trovano rapida soluzione in via transattiva; 6 casi, infatti, risultano già definiti nel corso dello stesso 2019.

Per il restante contenzioso in materia di contratti di appalto, relativo soprattutto ad iscrizioni di riserve da parte degli appaltatori, risoluzioni di contratto e risarcimento danni, nel 2019 risultano instaurati 20 giudizi, con un aumento delle vertenze (13 casi nel 2018).

Si segnala, inoltre, che sono stati instaurati 23 contenziosi di natura amministrativa (6 l’anno precedente) in materia di gare di appalto, di cui 3 già definiti.

Al 31 dicembre 2019 si registra un numero complessivo dei contenziosi pendenti con i fornitori (incluse le controversie instaurate in anni precedenti) pari a 112, in aumento rispetto al dato 2018, ove i contenziosi erano stati 86, ancorché il perimetro di rendicontazione fosse minore. In dettaglio, si tratta di 19 ricorsi al TAR in materia di aggiudicazioni; 70 giudizi instaurati presso la magistratura ordinaria – che riguardano principalmente iscrizioni di riserve da parte degli appaltatori, risoluzioni di contratto e risarcimento danni – e 23 relativi al mancato pagamento fatture.

CRITERI DI SOSTENIBILITÀ NELLE GARE 

Nel 2019, le Società del Gruppo oggetto d’analisi, hanno stipulato oltre 2.800 contratti con più di 1.400 fornitori, dato in crescita di circa il 27% rispetto al 2018 (si veda tabella n. 35).

Quale requisito di partecipazione, per il 100% delle gare di affidamento lavori e per numerosi appalti per l’acquisto di beni e servizi, Acea richiede la certificazione del sistema di gestione della qualità UNI EN ISO 9001; inoltre, per 11 categorie merceologiche relative all’acquisto di beni o servizi (su 30 categorie merceologiche compatibili) sono stati definiti criteri di sostenibilità applicabili in sede di gara. Nel 2019, tali criteri sono stati inseriti nel 71% delle gare d’appalto potenzialmente idonee (22 su 31), aggiudicate con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Anche per alcuni appalti relativi all’affidamento di lavori idrici, elettrici e civili, aggiudicati col metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sono stati inseriti criteri premianti circa l'utilizzo di automezzi ecologici, la formazione aggiuntiva delle maestranze in ambito sicurezza, il possesso di certificazioni (ove non già requisiti di partecipazione) in ambito ambiente/sicurezza/efficienza energetica.

Con attenzione ai criteri “green” nelle pratiche di approvvigionamento, Acea inserisce nei capitolati d’appalto, come parametri vincolanti o premialità, i riferimenti normativi ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) adottati con Decreto dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare83. In particolare, nel 2019, Acea ha applicato i CAM nelle gare relative a: tablet per il personale operativo sul campo; pc per le postazioni di lavoro e cartucce per stampanti, ampliando, in tal modo, le categorie merceologiche già coperte dai CAM in caso di gara (come carta, arredi per ufficio, illuminazione pubblica – fornitura e progettazione apparecchi illuminanti a LED -, indumenti da lavoro, pulizie per edifici, manutenzioni aree verdi, veicoli), ed arrivando a 9 CAM applicati sui 10 complessivamente applicabili alle tipologie di approvvigionamento del Gruppo.

Per quanto concerne altre categorie merceologiche non coperte dai Decreti Ministeriali, Acea valuta di applicare, ove possibile, il medesimo approccio dei CAM, ad esempio, a seguito della condivisione con le società maggiormente coinvolte, per il materiale da laboratorio.

76 Il Codice Etico Acea, aggiornato nel 2018 ed approvato dal Consiglio di Amministrazione, è condiviso nella Intranet aziendale con tutti i collaboratori ed è disponibile online nel sito www.gruppo.acea.it, sezione Governance, sub-sezione Corporate Governance. Il Codice dedica in particolare ai fornitori l’articolo 15, oltre a numerosi altri riferimenti nel testo. Particolare attenzione viene prestata alle tutele sociali in contesti a maggior rischio: «Nei contratti con fornitori di Paesi a rischio, definiti tali dalle organizzazioni riconosciute, sono introdotte clausole contrattuali che prevedono l’adesione da parte del fornitore a specifici obblighi sociali (per esempio, misure che garantiscano ai lavoratori il rispetto dei diritti fondamentali, i principi di parità di trattamento e di non discriminazione, la tutela del lavoro minorile)» (Codice Etico, art. 15.2).
77 Acea indice le procedure di gara per gli approvvigionamenti di lavori, beni e servizi nel rispetto della normativa vigente (D. Lgs. n. 50/2016), con riferimento ai settori ordinari e ai settori speciali dell’acqua e dell’energia. In particolare, per gli appalti nei settori speciali di importo inferiore alla soglia comunitaria, Acea applica Regolamenti interni, coerenti con i principi dettati dal Trattato istitutivo della Comunità Europea a tutela della concorrenza. Infine, per appalti che non rientrano nell’ambito di applicazione del Codice dei contratti pubblici (c.d. appalti “estranei o privatistici”) vengono espletate procedure di selezione che si attengono ai principi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e proporzionalità.
78 Nel rispetto di quanto richiesto dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e previsto dalla c.d. “Legge Anticorruzione” (L. 190/2012).
79 Il D. Lgs. n. 50 del 18 aprile 2016 e ss.mm.ii. Codice dei Contratti pubblici.
80 Il calcolo del dato è frutto della media semplice della differenza tra la data di scadenza della fattura a sistema e la data di effettivo pagamento.
81 Il calcolo del dato è frutto della media della differenza tra la data di scadenza della fattura a sistema e la data di effettivo pagamento ponderata sull’importo delle fatture.
82 Si segnala che i dati 2019 riguardano tutte le Società in perimetro DNF (incluse Gesesa e Gori), pertanto le variazioni registrate sono state in parte influenzate da tale ampliamento di perimetro.
83 Dal sito www.minambiente.it: «Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato. (…) La loro applicazione sistematica ed omogenea consente di diffondere le tecnologie ambientali e i prodotti ambientalmente preferibili».