Scopri il bilancio di Sostenibilità 2019 del Gruppo Acea in versione navigabile.

Tutela della salute e della sicurezza sul lavoro

 

Tutela della salute e della sicurezza sul lavoroAcea è impegnata nella diffusione capillare della cultura della sicurezza sia in azienda, mediante il coinvolgimento diretto dei dipendenti, sia lungo la catena di fornitura (si veda capitolo Fornitori). La gestione della sicurezza nel Gruppo è strutturata a livello organizzativo e la maggior parte delle Società ha implementato Sistemi di gestione certificati (si veda anche L’identità Aziendale, capitolo Corporate governance e sistemi di gestione).

L’Unità Sicurezza sul Lavoro della Capogruppo cura le attività di coordinamento e indirizzo sul tema, monitorando le Società sull’applicazione di normativa, linee di indirizzo e politiche aziendali.

Ciascuna Società del Gruppo ha responsabilità diretta sulla gestione operativa della sicurezza e provvede a formare il personale, monitorare gli infortuni e valutare i rischi per i lavoratori, redigendo il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). A valle di tali attività, l’Unità Sicurezza sul Lavoro redige, a livello centralizzato e con cadenza annuale, il rapporto infortuni per le Società del Gruppo.

La metodologia di analisi degli eventi infortunistici segue le Linee guida per la classificazione degli infortuni, redatte da Utilitalia e conformi alla norma UNI 7249/95, con riferimento ai criteri di rilevazione INAIL e alle indicazioni dell’ESAW (European Statistics of Accidents at Work).

Durante l’anno si sono tenuti gli incontri di consultazione con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), garantendo il coinvolgimento della forza lavoro, secondo quanto previsto dall’art. 35 del D. Lgs. n. 81/08, e si sono svolte le riunioni trimestrali del Comitato di Coordinamento RSPP (Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione) di Gruppo, anche per condividere i risultati delle analisi delle prestazioni di sicurezza e mettere a fattor comune esperienze e buone pratiche.

(GRI 403-2) Nel 2019 si sono verificati 95 eventi infortunistici durante lo svolgimento dell’attività lavorativa e 32 in itinere, cioè durante i trasferimenti casa-lavoro. Le giornate di assenza per infortuni occorsi durante il lavoro sono 2.884, l’indice di frequenza è pari a 9,74 e quello di gravità si attesta a 0,30 (si vedano grafico n. 42 e tabella n. 41). Si segnala che l’incremento dei dati rispetto al 2018 è dovuto all’inclusione in perimetro della società Gori (si veda tabella n. 41). Consapevole delle criticità, Gori sta attivando iniziative mirate a prevenire e ridurre il fenomeno infortunistico, tra cui incontri di sensibilizzazione, formazione e workshop sulla sicurezza rivolti al personale.

GRAFICO N. 42 – INFORTUNI E INDICI (2019)

 Infortuni e indici

 

Osservando in ottica di genere la ripartizione degli infortuni (al netto di quelli in itinere) emerge che 90 eventi infortunistici, pari al 95% del totale, hanno coinvolto personale maschile mentre le donne sono state interessate da 5 infortuni.

Le Società con il maggior numero di infortuni sono: Acea Ato 2 (32 infortuni), Gori (31 infortuni) ed Areti (16 infortuni), che hanno fisiologicamente una maggiore esposizione al rischio infortunistico in relazione alla tipologia di attività svolte.

Nel corso dell’anno, Acea si è dotata di strumenti finalizzati a migliorare la gestione operativa della sicurezza sul lavoro, tra cui la dashboard HSE (Heath, Safety, Environmental), per misurare e monitorare i dati di performance alla base degli interventi di miglioramento, e le Linee guida di Gruppo sulla sicurezza, redatte tenendo conto anche di quanto emerso negli incontri con gli RSPP di Gruppo.

Tra le iniziative rivolte ai dipendenti si segnala, nel 2019, la campagna di sensibilizzazione Il Gruppo Acea SiCura di Te per la prevenzione dei fenomeni infortunistici (si veda box dedicato).

IL GRUPPO ACEA SICURA DI TE

La campagna di sensibilizzazione Il Gruppo Acea SiCura di Te è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione LHS (Leadership in Health and Safety) di Saipem ed ha previsto workshop dedicati al top management del Gruppo nel corso dei quali sono stati definiti visione ed impegni aziendali in materia di sicurezza sul lavoro.

Sono stati inoltre formati, secondo un approccio innovativo con momenti ad alto impatto emotivo, i Safety leader del Gruppo, in grado di trasmettere il valore della sicurezza, in modalità cascading, a tutte le persone dell’azienda.

La campagna ha complessivamente coinvolto 31 manager, 206 addetti alla sicurezza e 84 Ambassador ed ha previsto 174 sessioni di cascading.

L’iniziativa ha raccolto un alto tasso di adesione, pari al 90% dei dipendenti convocati.

L’Unità Sicurezza sul Lavoro della Capogruppo ha il compito di presidiare anche gli aspetti connessi al benessere organizzativo, promuovendo ambienti di lavoro sani e mitigando fenomeni di stress lavoro correlato. Nel 2019, a tal fine, è stato attivato un presidio finalizzato all’accoglienza e all’ascolto dei dipendenti in condizioni di disagio personale e/o lavorativo. Acea ha realizzato anche l’iniziativa Previeni con Acea, con il contributo dell’Associazione no profit Susan G. Komen Italia e del personale medico della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli di Roma, organizzando due giornate di prevenzione per i dipendenti, che hanno beneficiato di circa 230 esami gratuiti (mammografie ed ecografie, screening ginecologico, tiroideo e dermatologico), ed un convegno volto a fornire un orientamento di base sulla salute e sui corretti stili di vita.

Le Società del Gruppo provvedono alla formazione dei lavoratori e delle figure preposte in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in ottemperanza alla normativa

vigente (si veda, più avanti, anche La formazione e lo sviluppo del personale). Di seguito alcune iniziative realizzate nell’anno:

  • Acea SpA ha erogato un percorso di formazione sulla Guida sicura, rivolto principalmente al personale dispacciato, che nel 2019 ha coinvolto 175 dipendenti, volto a condividere i corretti comportamenti di guida in contesti di strada differenziati;
  • Acea Ambiente ha aderito al progetto Acea Azienda Cardioprotetta, avviato nel 2018, dotando le sedi operative di defibrillatori e formando il personale all’uso dell’apparecchio salvavita;
  • Acea Ato 2 ha realizzato incontri tra Vertici aziendali e personale operativo volti ad aumentare la consapevolezza dei dipendenti in materia di sicurezza sul lavoro; ha installato presso le sedi operative i “tabelloni sicurezza” per condividere con i dipendenti informazioni e dati e sperimentato, grazie alla collaborazione con una giovane start-up italiana StartSmart, la formazione in spazi confinati in modalità virtuale per permette agli operatori di esercitarsi in sicurezza mediante la simulazione in aula di scenari ed attività tipici di un intervento in ambienti chiusi;
  • Acea Ato 5 ha erogato corsi sulle attività di pianificazione, controllo ed apposizione della segnaletica stradale per le attività lavorative svolte in presenza di traffico veicolare, sulla gestione dei lavori in ambienti confinati, a sospetto inquinamento ed a rischio esposizione a vibrazioni e rumore. Nel 2019, si sono complessivamente svolte 3.500 ore di informazione, formazione e addestramento sulla sicurezza, per un totale di circa 600 risorse coinvolte;
  • in Areti continua ad essere operativo il Training Camp, uno spazio dedicato alle attività di formazione ed addestramento del personale, anche neoassunto, in materia di salute e sicurezza sul lavoro (salita/discesa in sicurezza sui sostegni delle linee elettriche di media e bassa tensione; accesso in sicurezza ai luoghi confinati sotterranei; esercitazione all’uso di strumenti di lavoro/di sicurezza, addestramento all’emergenza in ambiente pericoloso ecc.). Lo spazio è reso disponibile agli operativi di Areti e delle altre Società del Gruppo e, su richiesta, a società/enti esterni. Nel 2019 si sono complessivamente svolte 9.113 ore di formazione ed addestramento, con il coinvolgimento di 815 persone;
  • Acea Elabori ha formato il personale che svolge attività tecnico-professionali e di ingegneria in genere (Coordinatori per la sicurezza CSP/CSE, Ispettori sicurezza, ecc.) su rischio elettrico, con particolare attenzione all’esecuzione dei lavori sugli impianti elettrici;
  • Aquaser ha proseguito l’attività di formazione del personale addetto al trasporto, con lo scopo di rendere gli autisti più consapevoli delle procedure aziendali e della sicurezza, in particolare di quella stradale;
  • Gori ha realizzato il workshop “Leadership in Safety per promuovere la cultura della sicurezza in azienda a tutti i livelli e, in ottica di prevenzione, ha stipulato una convenzione con una società specializzata per sottoporre a check-up gratuito i dipendenti con più di 40 anni;
  • Gesesa ha realizzato percorsi formativi di base, per gli addetti di primo soccorso e gli addetti al servizio antincendio.

 TABELLA N. 41 – SALUTE E SICUREZZA (2017-2019)

Numero201720182019 (*)
RIPARTIZIONE INFORTUNI PER AREE INDUSTRIALI E PER AREA GEOGRAFICA
area Idrico (Lazio e Campania)544473
area Infrastrutture energetiche (Lazio)231516
area Commerciale e trading (Lazio)201
area Ambiente (Lazio, Umbria e Toscana)553
area Corporate (Lazio)312
totale876595
INDICI INFORTUNISTICI
giorni totali assenza3.4632.4532.884
indice frequenza (IF) (n. inf. x 1.000.000/ore lav.)10,878,029,74
indice gravità (IG) (gg. assenza x 1.000/ore lav.)0,430,300,30

(*) Il perimetro 2019 include anche Gori, non presente nei perimetri 2017 e 2018. La Società nel 2019 ha registrato 31 infortuni. I dati 2019 relativi agli infortuni, al netto di Gori, sarebbero stati i seguenti: 64 infortuni connessi all’attività lavorativa, 42 eventi infortunistici nell’area Idrico, IF pari a 7,73 e IG pari a 0,26.
NB: l’area Idrico include 5 Società, l’area Infrastrutture energetiche 3, l’area Commerciale e trading 2, l’area Ambiente 2 e l’area Corporate 1. I dati in tabella non comprendono gli infortuni in itinere.

LA SORVEGLIANZA SANITARIA

La sorveglianza sanitaria, regolata da una procedura aziendale che ne definisce modalità di programmazione e gestione, viene svolta in collaborazione con professionisti esterni, in conformità alla normativa vigente (art. 41 D. Lgs. n. 81/08). Medici, formalmente incaricati, sottopongono i dipendenti alle visite pre-assuntive; preventive o in occasione di cambio di mansione; periodiche, in base al Piano di valutazione dei rischi; su richiesta del lavoratore; in caso di cessazione del rapporto di lavoro, ove previsto dalla normativa vigente; precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi. I lavoratori esposti a rischi specifici sono inseriti in un programma di visite mirato.

I medici competenti collaborano con i datori di lavoro e con i Responsabili del Servizio di Protezione e Prevenzione (RSPP) nella Valutazione dei rischi cui sono esposti i dipendenti, necessaria all’elaborazione del piano di sorveglianza sanitaria.

Nella sede centrale, un Presidio medico di primo soccorso garantisce a personale e visitatori un primo intervento nei casi di malessere che non necessitano di trasferimento immediato in ospedale.

Nel 2019 sono state svolte 2.633 visite, per un valore economico complessivo di 274.000 euro (comprensivi della quota relativa al servizio di primo soccorso aziendale).

La sorveglianza sanitaria include la prevenzione delle malattie professionali che il lavoratore può contrarre per la prolungata esposizione ai fattori di rischio presenti nell’ambiente di lavoro. Nell’ambito delle attività svolte dalle Società del Gruppo, alle quali Acea eroga il servizio di sorveglianza sanitaria, non risulta siano presenti profili di rischio tali da poter causare patologie professionali. Il medico competente ha comunque il compito di definire, di concerto con il datore di lavoro, le misure preventive, i protocolli sanitari per i profili di rischio connessi a particolari mansioni e monitorare eventuali danni alla salute dei lavoratori; egli, inoltre, nell’emettere il giudizio d’idoneità applica, ove necessario, limitazioni e prescrizioni per prevenire possibili malattie professionali. Nel 2019 in Acea non ci sono state denunce per sospette malattie professionali.

95 Art. 2112 c.c. e art. 47 legge 428/90 e ss.mm.ii.