Scopri il bilancio di Sostenibilità 2019 del Gruppo Acea in versione navigabile.
Il rapporto con le Istituzioni
La relazione con i soggetti istituzionali investe sia la dimensione economica (versamenti di imposte e tasse) sia quella sociale (rapporti con le istituzioni locali, le Autorità di settore, le Associazioni dei consumatori ed altre rappresentanze civili ecc.), in coerenza con la normativa vigente ed il Codice Etico del Gruppo.
ll valore economico distribuito alle pubbliche amministrazioni sotto forma di imposte nel 2019 è di 123,2 milioni di euro (124,3 milioni circa nel 2018). Il tax rate d’esercizio risulta pari al 28,6% (era il 30,4% l’anno precedente).
Acea versa regolarmente contributi e quote di iscrizione dovuti ad enti pubblici e privati, quali le camere di commercio, le autorità amministrative indipendenti, le associazioni di settore e gli organismi di rappresentanza. Nel 2019, l’importo complessivo di tale voce è stato di circa 2,94 milioni di euro (2,87 milioni di euro nel 2018). Nel dettaglio, circa 1,63 milioni di euro sono stati versati alle autorità di regolazione (ARERA, AGCM, Consob e altre autorità di servizi pubblici), 76 mila euro sono stati sostenuti come oneri obbligatori verso le camere di commercio e circa 1,2 milioni di euro per i contributi ad organi confederali e per quote associative.
La collaborazione con le istituzioni pubbliche è volta a realizzare iniziative con ricadute positive su territorio e qualità di vita dei cittadini (si vedano i capitoli Clienti e collettività, Personale e Le relazioni con l’ambiente).
L’articolo 17 del Codice Etico del Gruppo, dedicato ai rapporti con le istituzioni, la pubblica amministrazione e gli organismi politici e sindacali, stabilisce che: «Acea coopera attivamente e pienamente con le Autorità indipendenti, stabilisce rapporti con la Pubblica Amministrazione osservando rigorosamente le disposizioni normative, i regolamenti applicabili, le previsioni contenute nel Modello di Organizzazione e Gestione ex D. Lgs. n. 231/01 e nelle procedure interne (...). Acea non contribuisce in alcun modo al finanziamento di partiti, movimenti, comitati e organizzazioni politiche e sindacali (…), né di loro rappresentanti e candidati.(…) Acea non eroga contributi a organizzazioni con le quali può ipotizzarsi un conflitto di interessi (...) In ogni caso, le persone di Acea si astengono da comportamenti volti a esercitare pressioni (dirette o indirette) nei confronti di esponenti politici e sindacali o rappresentanti delle associazioni in potenziale conflitto di interessi per ottenere vantaggi sia personali che aziendali».
Il presidio delle relazioni con soggetti istituzionali è definito da un modello organizzativo che attribuisce competenze e responsabilità alle strutture aziendali di riferimento. In particolare, l’Unità Rapporti Istituzionali tutela gli interessi aziendali e rappresenta le posizioni del Gruppo nell’interlocuzione con Associazioni di settore, Centri di ricerca, Enti di normazione, Istituzioni ed Enti pubblici e privati, locali, nazionali ed internazionali. La Direzione Affari e Servizi Corporate supporta le Società del Gruppo per gli aspetti giuridici connessi alle attività, cura le comunicazioni con le Autorità di vigilanza sul mercato mobiliare (Borsa e Consob) e i rapporti con gli Organismi di regolazione nei settori di riferimento, anche per minimizzare l’esposizione al rischio regolatorio.
Le Società operative del Gruppo presidiano, di concerto con la Capogruppo, gli aspetti “tecnico-specialistici” dei servizi gestiti – idrico, elettrico, di illuminazione pubblica e del settore ambientale – anche mediante l’interazione con organismi amministrativi, di regolazione e controllo.
INTERVENTI DELLE AUTORITÀ DI SETTORE NEI CONFRONTI DI ACEA: ISTRUTTORIE, PREMI E SANZIONI
L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), nell’ambito dei settori disciplinati, ha istituito, da tempo, meccanismi di premi e penali per incentivare il miglioramento delle performance dei gestori dei servizi. Nel 2019, Areti, con riferimento alla gestione 2018, ha corrisposto: una penale di circa 5,12 milioni di euro, relativa alla continuità del servizio elettrico per utenti BT; circa 1,87 milioni di euro in indennizzi verso gli utenti e penali versate alla CSEA (Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali), per le interruzioni prolungate estese, e circa 191.000 euro per il superamento degli standard prefissati per gli utenti MT.
Le Società idriche Acea Ato 5, Gori e Gesesa hanno versato nell’anno indennizzi automatici ai clienti, rispettivamente, per 120.000, 192.000 e 26.000 euro (questi ultimi due in valori stimati) ed Acea Ato 2 ha erogato 667.000 euro in indennizzi automatici ai clienti, relativi a performance di qualità contrattuale, in particolare per la fatturazione. A gennaio, Acea Ato 2 ha comunicato le performance di qualità contrattuale 2018 alla Segreteria Tecnica Operativa (STO) dell’Ente di Gestione d’Ambito per le verifiche del caso, al cui esito saranno accertate eventuali premialità e, sempre nell’anno, la STO ha riconosciuto alla Società circa 33,6 milioni di euro a titolo di premialità per il conseguimento di standard migliorativi di servizio resi nel 2018.
A conclusione di procedimenti avviati in precedenza, si segnalano due provvedimenti sanzionatori notificati ad Acea Ato 5, nel 2019, da parte di ARERA e dell’AGCM. Nel primo caso (delibera 253/2019) l’ambito censurato riguarda la regolazione tariffaria, nel secondo caso (provvedimento 27798/2019) vengono contestati comportamenti contrari alle prescrizioni del Codice del Consumo (pratiche scorrette ed aggressive). Verso tali provvedimenti la Società ha presentato ricorso ai TAR di competenza.
Infine, il TAR Lazio, con sentenze di ottobre, ha pienamente accolto i ricorsi presentati da Acea SpA, Acea Energia e Areti avverso il provvedimento AGCM (provvedimento 27496/2018), che sanzionava solidalmente le imprese per 16,2 milioni di euro per presunte condotte anticoncorrenziali nel mercato della vendita energia, evidenziando l’insussistenza delle condotte contestate dall’AGCM e la completa correttezza dell’operato delle Società verso il mercato.
Per quanto riguarda i procedimenti contenziosi in materia ambientale con le autorità pubbliche deputate (Arpa, Corpo Forestale, ecc.) si rinvia a Le relazioni con l’ambiente e al Bilancio Ambientale.
LA TUTELA DEL PATRIMONIO COMUNE
Acea, in sinergia con istituzioni pubbliche, soggetti privati ed enti di ricerca, cura iniziative e progetti di natura ambientale e sociale volti a tutelare il patrimonio comune.
Nel 2019 si è concluso l’iter procedurale per il rinnovo della concessione dell’Acquedotto Peschiera-Le Capore ad Acea, con la firma del disciplinare da parte di Regione Lazio e Comune di Roma e sono state poste le basi per la realizzazione del nuovo tronco superiore dell’Acquedotto, per garantire l’approvvigionamento idrico di Roma e provincia.
Con riferimento all’implementazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (Water Safety Plan), volti a prevenire e mitigare il rischio idrico, sono stati qualificati i team multidisciplinari che cureranno la redazione dei Piani per i diversi territori di riferimento ed è stata avviata la valutazione dei rischi.
Nel corso dell’anno Acea tramite la Società Acea Ambiente, ha collaborato, insieme a soggetti istituzionali, alla realizzazione di progetti di pubblica utilità, tra cui: il riuso di acque di scarsa qualità con l’applicazione di tecnologie, mutuate dal settore aerospaziale, in grado di agevolare la disponibilità di acqua per usi urbani o rurali a costi e tempi ridotti, in caso di crisi idrica; l’efficienza dei sistemi idrici, con l’obiettivo di sviluppare un modello di controllo attivo della rete idrica, in una logica di smart grid; il miglioramento della resilienza e la protezione delle infrastrutture idriche in caso di cambiamenti climatici; la realizzazione di nuovi sistemi depurativi, ad esempio per la città di Benevento; la riqualificazione di aree di interesse ambientale, come il bacino idrografico del fiume Sarno.
Ecogena ha preso parte al progetto Smartmed, promosso dal Comune di Roma e volto a diffondere le migliori pratiche di efficientamento energetico in ambito urbano, contribuendo alla progettazione ed alla realizzazione di un distretto energetico nel quartiere di Pietralata a Roma, in collaborazione con università, enti di ricerca e imprese.
In tema di economia circolare, Acea ha aderito alla piattaforma italiana degli stakeholder dell’economia circolare (ICESP - Italian Circular Economy Stakeholder Platform), coordinata da ENEA, per promuovere l’approccio nazionale all’economia circolare (Italian way for circular economy) attraverso il coinvolgimento degli stakeholder impegnati sul tema ed ha firmato, insieme con altre 13 imprese e centri di ricerca, il Contratto di rete per la costituzione del primo Centro di ricerca e sviluppo industriale italiano (AIRES): un network di imprese, istituzioni e consorzi tecnologici impegnati nello sviluppo di economia circolare e sostenibilità ambientale (si veda box di approfondimento).
IL CONTRATTO DI RETE PER LA COSTITUZIONE DEL CENTRO AIRES
Il Centro di ricerca AIRES, costituito sulla base di un apposito Contratto di rete tra imprese e centri di ricerca, sviluppa progetti comuni di sostenibilità ambientale, tra cui il trattamento innovativo dei rifiuti, le iniziative a contrasto degli effetti dei cambiamenti climatici ecc. Il contratto di rete ha durata quinquennale e prevede la realizzazione di attività volte al miglioramento di performance tecniche ed economiche in materia di economia circolare, il rafforzamento della capacità innovativa e produttiva a costi inferiori grazie al sistema delle economie di scala, il potenziamento di know-how e formazione professionale.
L’attuazione del programma di rete prevede anche l’organizzazione di tavoli tecnici e seminari di approfondimento e la partecipazione a bandi regionali, ministeriali e comunitari per il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo compatibili con l’oggetto e gli obiettivi definiti dal contratto.
LA GESTIONE OPERATIVA DEI RISCHI E I PIANI GESTIONE EMERGENZE
Acea partecipa a gruppi di lavoro di alto profilo istituzionale, in particolare su prevenzione e gestione di eventi critici, e garantisce supporto, in casi di emergenza, alle Autorità competenti in materia di salute pubblica, protezione civile e pubblica sicurezza.
La minaccia cyber, potenzialmente in grado di causare il malfunzionamento o l’interruzione nell’erogazione di prestazioni essenziali, come l’energia e l’acqua, è uno dei temi di sicurezza nazionale presidiati da Acea. In particolare, l’azienda collabora con il Computer Emergency Response Team (CERT) del Ministero dello Sviluppo Economico, le Autorità Network and Information Security (NIS) del Ministero dell’Ambiente ed il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC) del Ministero dell’Interno.
Inoltre, Acea partecipa al programma ECHO (European network of Cybersecurity centres and competence Hub for innovation and Operations) per la costituzione di una rete europea dei centri di competenza sulla cyber security, che nel 2019 ha superato la prima revisione progettuale con ottimi risultati, ed al progetto H2020 ATENA che si occupa di sicurezza e resilienza delle infrastrutture digitali.
Con riferimento alla salute e sicurezza dei consumatori, Acea è impegnata, oltre all’implementazione dei Piani di sicurezza dell’acqua già ricordati, nella ricerca di Microinquinanti Organici Emergenti (MOE), virus emergenti, legionella e micro-nanoplastiche in ambito idrico.
Le Società del Gruppo garantiscono i massimi livelli di sicurezza e continuità nell’erogazione dei servizi gestiti, in collaborazione con le istituzioni pubbliche.
A tal fine, hanno approntato organizzazioni, procedure e strumenti che, in caso di eventi critici (indisponibilità dei sistemi centrali, guasti, condizioni meteorologiche avverse, picchi di domanda e sollecitazioni di rete ecc.), permettono il tempestivo ripristino delle normali condizioni di funzionamento di reti, impianti e sistemi (si vedano anche il capitolo Clienti, La qualità erogata e, più avanti, Tutela del patrimonio e gestione dei rischi interni entro il paragrafo Lo stakeholder impresa).
Ciascuna Società operativa dispone di Piani per la gestione delle emergenze e procedure d’intervento e, attraverso le centrali di controllo, monitora costantemente lo stato di reti e impianti - idrici e fognari, elettrici e d’illuminazione pubblica - in collaborazione con la Protezione Civile comunale e nazionale e Roma Capitale.
Ogni volta che un evento pregiudica i servizi gestiti (danni agli impianti e/o alle reti, crisi idrica/energetica ecc.), le Società del Gruppo ne danno comunicazione agli Enti competenti, al fine di agevolare il coordinamento degli interventi.
Acea SpA ha una procedura relativa alla gestione delle emergenze di tipo sanitario e ambientale ad impatto sulla popolazione, di cui definisce il livello di rischio (basso, medio e alto), in base al quale prevede l’organizzazione di squadre d’intervento.
Il Piano per la gestione delle emergenze di Areti, la Società che cura la distribuzione dell’energia elettrica, fronteggia l’insorgere di guasti e indisponibilità diffuse sulla rete. Esso definisce: i diversi stati di attivazione (ordinario, allerta, allarme ed emergenza), in funzione delle condizioni operative e ambientali; le procedure per l’attivazione (e successivo rientro) dei medesimi stati; le unità coinvolte e i rispettivi ruoli; le risorse materiali necessarie al mantenimento in efficienza o il ripristino degli impianti. È prevista, inoltre, la nomina di un Responsabile per la Gestione dell’Emergenza e di una risorsa dedicata alla gestione della sicurezza, in casi stabiliti. I Piani Operativi di dettaglio indicano, in maniera puntuale, modalità di gestione delle tipologie di disservizio (come allagamenti, incendi, disservizi della rete di telecontrollo ecc.) e procedure da seguire, ad esempio, per la riaccensione del sistema elettrico in caso di black-out della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) o per rialimentare utenze di natura strategica (quali le sedi del Parlamento, del Governo, lo Stato della Città del Vaticano ecc.), i materiali, le attrezzature e le risorse da coinvolgere a seconda della fattispecie. Il Piano master e i Piani Operativi di dettaglio sono aggiornati con cadenza annuale e periodicamente perfezionati sulla base dell’analisi dei casi reali. L’efficacia delle procedure e la funzionalità delle apparecchiature vengono testate mediante esercitazioni. Inoltre, la Società, in ottica di miglioramento dei processi, è impegnata nella realizzazione di una piattaforma per l'acquisizione e il monitoraggio, in tempo reale, di dati metereologici in grado di alterare le condizioni di esercizio della rete elettrica.
I Piani per la gestione delle emergenze delle Società operative in ambito idrico, condivisi con le istituzioni del territorio (quali Prefetture, ASL, Enti di Gestione d’Ambito), definiscono le condizioni che pregiudicano la continuità e la qualità del servizio idrico integrato, classificano i livelli di emergenza, descrivono le misure preventive e di rimedio per tipologie di imprevisto (danni alle reti, inquinamento, crisi idrica ed emergenze relative al servizio di fognatura e depurazione) e prevedono la ripartizione dei compiti tra le figure coinvolte (area tecnica e comunicazione). Nel 2019, Acea Ato 2 ha aggiornato il Piano, in coerenza con le linee guida dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA), esaminato 25 scenari critici ed indicato per ciascuno le conseguenze, le manovre e le azioni di mitigazione necessarie. Il Piano è stato presentato alla Prefettura, alla Protezione Civile, alla Regione Lazio, alla Citta Metropolitana, al Comune di Roma e alle ASL competenti.
Le Società del Gruppo che gestiscono gli impianti di trattamento rifiuti garantiscono l’esecuzione di un dettagliato piano di manutenzione ordinaria, per ridurre fermi di impianto per guasti o imprevisti e minimizzare le manutenzioni straordinarie non programmate. Tutte le strutture di ogni sito sono dotate di Piani di Emergenza che tengono conto degli scenari identificati per le emergenze sia di carattere endogeno sia esogeno. Tali Piani esaminano gli aspetti legati alla sicurezza dei lavoratori, garantendone l’incolumità con specifiche procedure comportamentali e di esodo, annualmente verificate, e gli aspetti legati alla salvaguardia dell’ambiente, individuando gli interventi emergenziali per limitare contaminazioni delle matrici ambientali (aria, acqua, suolo). Le Autorizzazioni, in base alle quali sono gestiti gli impianti, prevedono altresì obblighi e modalità di comunicazione di eventi straordinari o emergenziali agli Enti competenti, al fine di garantire la massima diffusione delle informazioni ed eventualmente il coordinamento degli interventi.
PROGETTI PER LO SVILUPPO INNOVATIVO E SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
Nel 2019, in continuità con gli anni passati, Acea Ato 2 ha proseguito, di concerto con gli Amministratori locali, il programma d’installazione delle Case dell’acqua a Roma e in Provincia, che ha reso possibile dotare, complessivamente, i territori di 83 chioschi (si veda capitolo Clienti, paragrafo La qualità erogata in area idrico).
In ambito smart city, nel 2019, Acea, in collaborazione con il Roma Capitale, ha lanciato il piano per la mobilità elettrica, definendo anche la strategia per l’e-mobility, a contrasto del mobility divide dovuto al gap infrastrutturale. Ha avviato la fase di test delle piattaforme Charging Point Operator e Mobility Service Provider, mediante un servizio di car-sharing interno con 25 auto elettriche, ed installato le prime colonnine di ricarica per auto elettriche. È stata inoltre sviluppata una partnership con l’Università LUISS Guido Carli che ha permesso di mettere a disposizione degli studenti una piattaforma di servizi per la mobilità, tra cui la gestione della ricarica e della prenotazione dell’auto o di un posto in navetta.
Per promuovere lo sviluppo innovativo e sostenibile dei settori di riferimento, Acea sviluppa collaborazioni e partnership con imprese complementari o operanti in settori affini ai business gestiti e con player dell’innovazione.
Nel corso dell’anno Acea ha siglato un protocollo d’intesa con Google Cloud al fine di migliorare la qualità dei servizi erogati ed efficientare i processi operativi, attraverso l’innovazione digitale dell’azienda con programmi ASL (Advanced Solutions Lab) e tecniche di apprendimento automatico (machine learning).
Per realizzare la rete di comunicazione a banda larga funzionale alle smart grid nel territorio di Roma Capitale, Acea ha sottoscritto un accordo con Open Fiber finalizzato al collegamento in fibra ottica delle cabine primarie e secondarie. Inoltre, l’azienda ha siglato un accordo con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli e Cassa Depositi e Prestiti per la creazione di una piattaforma digitale di servizi di smart health innovativi (telecure a domicilio, telemedicine, ricette via mail ecc.), con l'obiettivo di migliorare le prestazioni sanitarie con controlli e monitoraggi a distanza di alcune patologie.
Il rapporto virtuoso con il territorio si esprime anche attraverso la collaborazione tra le Società del Gruppo e gli istituti scolastici presenti nelle aree geografiche servite, ad esempio nell’ambito del programma di Alternanza scuola lavoro (si veda il capitolo Personale, paragrafo Valorizzazione delle risorse umane e comunicazione).
Ulteriori iniziative per le scuole, oltre al programma Acea Scuola attivo da molti anni (si veda capitolo Clienti, paragrafo Comunicazione, eventi e solidarietà), si sono svolte in occasione della partecipazione di Ace all’Isola della sostenibilità e ad Ecomondo. Acea Ato5 ha realizzato il progetto “H2O a piccoli passi”, rivolto alle scuole primarie di alcuni comuni locali, volto a sensibilizzare i ragazzi al corretto utilizzo della risorsa idrica.
IL CONFRONTO CON IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
Acea aderisce a Centri di ricerca, Enti di normazione e Associazioni di settore, facendosi promotrice o contribuendo ad attività di studio nei business in cui opera.
LE ADESIONI 2019 A CENTRI DI RICERCA, ENTI DI NORMAZIONE E ASSOCIAZIONI DI SETTORE
Nel corso dell’anno Il Gruppo ha rinnovato o attivato numerose adesioni a organizzazioni di interesse, tra cui:
- AGICI - Finanza d’Impresa;
- AICAS Associazione Italiana Consiglieri, Amministratori e Sindaci;
- AIDI Associazione Italiana Illuminazione;
- Andaf;
- ASCAI;
- Aspen Institute Italia;
- Assochange;
- Associazione Amici della Luiss Guido Carli;
- Associazione Civita;
- Associazione Geotecnica Italiana;
- Associazione Italiana Internal Auditors;
- Associazione Italiana esperti Infrastrutture Critiche (AIIC);
- Associazione Elettrotecnica ed Elettronica Italiana (AEI);
- Associazione Idrotecnica Italiana (AII);
- Associazione nazionale fornitori di elettronica (Assodel);
- Assonime;
- CEDEC Bruxelles (European Federation of Local Energy Companies);
- CEEP Bruxelles (European Centre of Employers and Enterprises providing Public services)
- Centro Studi Americani;
- CDP Worldwide;
- CISPEL Confservizi Toscana;
- CLUB Ambrosetti;
- Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI)
- Conseil de cooperation economique;
- CSR Manager Network Italia;
- Distretto Tecnologico Nazionale sull’Energia (Di.T.NE.);
- E.DSO Bruxelles (European Distribution System Operators' Association for Smart Grids);
- Elettricità Futura (ex Assoelettrica-AssoRinnovabili)
- Energy and Strategy Group – Politecnico di Milano (ES-MIP);
- EURELECTRIC Bruxelles (Union of the Electricity Industry);
- FAI Fondo per l’Ambiente Italiano
- FERPI;
- FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia);
- FISE Assoambiente;
- Fondazione Global Compact Network Italia;
- Fondazione Roma Europa;
- Fondazione Utilitatis (Centro di studi e ricerche per l’acqua, l’energia e l’ambiente);
- Gruppo Galgano;
- IATT (Italian Association for Trenchless Technology);
- ICESP Piattaforma Italiana Economia Circolare coordinata da ENEA;
- I-Com (Istituto per la Competitività);
- ISES Italia (International Solar Energy Society - Sezione Italiana);
- Laboratorio dei Servizi Pubblici Locali di REF-Ricerche;
- Servizi Professionali Integrati;
- Piattaforma Italiana del Fosforo coordinata da ENEA e MATTM;
- UNI (Ente Italiano di Normazione);
- Unindustria Lazio;
- UPA Utenti Pubblicità Associati;
- Utilitalia (Federazione delle imprese ambientali, energetiche ed idriche);
- World Energy Council (WEC).
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Acea partecipa alle occasioni di confronto con il mondo imprenditoriale e la comunità scientifica su temi d’interesse nazionale ed internazionale e offre il proprio contributo specialistico in occasione di convegni, forum e workshop tematici legati ai business gestiti, presentando anche pubblicazioni e lavori di rilievo tecnico-scientifico. In particolare, nell’anno ha costruito un network di relazioni con Università, Centri di ricerca, partner tecnologici, startup e PMI per rafforzare la propria presenza, nazionale e internazionale, nell’ambito dell’innovazione.
Il Gruppo ha partecipato ad eventi ed organizzato numerose iniziative, che sono state già ricordate (si vedano i capitoli Clienti e collettività, paragrafo Comunicazione, eventi e solidarietà; Strategia e sostenibilità ne L’Identità aziendale e la sezione Le relazioni con l’ambiente). Qui si citano soltanto il Sustainability day, quale occasione di confronto e dibattito tra rappresentanti delle Istituzioni, della ricerca ed esperti di green economy sulle nuove sfide poste dall’economia sostenibile, Ecomondo, la fiera della green e circular economy nell’area euro-mediterranea, dove Acea ha presentato i progetti AceaSmartComp e Sludge Mining, la terza edizione della Resource Recovery Conference, organizzata a Venezia dall’International Water Association, che coinvolto gli organismi mondiali di 43 Paesi attorno al tema del recupero e riuso sostenibile delle risorse provenienti dalle acque reflue, la terza edizione della Rome Startup Week, un evento di riferimento per l'innovazione e il venture business italiano ed europeo ed Open Italy, il programma di co-innovazione del Consorzio Elis.
La Società ha inoltre aderito a Startup Europe Partnership, la piattaforma di open innovation creata dalla Commissione Europea che supporta le startup nel passaggio dalla fase di sviluppo in laboratorio del prototipo a quella di produzione su scala industriale, collegandole con aziende e mondo finanziario, ed ha ricevuto il Premio Innovazione Smau, un riconoscimento conferito alle aziende attive nell’Open Innovation.
Le collaborazioni tra Acea, Università ed Enti di ricerca avvengono nell’ambito di convenzioni ed accordi dedicati.
Nel 2019 Acea ha siglato un protocollo di collaborazione con ENEA, della durata di quattro anni, per lo sviluppo di progetti relativi alla gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti e della risorsa idrica. In tal modo, Acea beneficerà di competenze scientifiche, saranno condivisi piattaforme e laboratori, con l’obiettivo di applicare tecnologie e soluzioni innovative ai progetti industriali gestiti, principalmente nei settori del trattamento dei rifiuti e dell’idrico, in linea con il disegno di sviluppo in ambito di economia circolare previsto dalla pianificazione strategica.
Degni di nota sono gli Accordi Quadro che Acea ha stipulato con l’Università degli Studi della Tuscia – Dipartimento di innovazione nei sistemi biologici agroalimentari e forestali (DIBAF) e con l’Università La Sapienza – Dipartimento di ingegneria civile e ambientale, nell’ambito dei quali sono stati avviati progetti per il recupero di energia e materia dai residui di depurazione delle acque, in ottica waste transition.
In ambito idrico, Acea Ato 5 ha stipulato una convenzione con l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale volta a creare una collaborazione in ambito ricerca e innovazione mentre Acea Ato 2 ha sviluppato, con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata - Facoltà di Economia, uno studio sperimentale di Analisi Costi Benefici (ACB) per il progetto relativo al nuovo tronco superiore dell’Acquedotto del Peschiera, valutando preliminarmente costi-benefici, in termini di impatto socio-economico e territorial impact assessment, delle singole soluzioni progettuali esaminate nel documento di fattibilità e, successivamente, della soluzione prescelta.
In ambito energetico, Areti ha avviato collaborazioni con le Università di Napoli, Roma, Torino e Milano su specifici progetti tecnici, tra cui: lo sviluppo di algoritmi di stima e di misura delle perdite tecniche della rete elettrica di bassa tensione, lo studio di un trasformatore di corrente elettronico in grado di risolvere le limitazioni insite nei tradizionali apparecchi a nucleo magnetico, la realizzazione di classificatori per individuare pattern di guasto sulla rete MT e stimare la probabilità di guasto, lo sviluppo di modelli di vulnerabilità per la rete elettrica MT e, nell’ambito del progetto Smart Metering 2G, lo studio del modello teorico di copertura RF 169 MHz per identificare il numero complessivo di siti/concentratori da installare sul territorio di Roma ai fini dei sistemi di misura intelligenti di seconda generazione.
Nel 2019, inoltre, Acea ha partecipato a tavoli di lavoro Startup Intelligence con il Politecnico di Milano, per intercettare trend, scenari e progetti innovativi di interesse per il Gruppo, e all’Osservatorio Artificial Intelligence, una Community di confronto sul tema, combinando la prospettiva manageriale con quella tecnologica. Con l’Università LUISS Guido Carli è stato aperto un cantiere di ricerca scientifica finalizzato alla diffusione del modello di valorizzazione degli asset aziendali, con il contributo dei dipendenti coinvolti in workshop dedicati.
Infine, è proseguito nell’anno, in partnership scientifica con la LUISS Business School, il percorso formativo denominato Accademia Manageriale, volto a realizzare un centro di eccellenza manageriale nel settore delle multiutilities presenti sul territorio romano (si veda il capitolo Personale, paragrafo La formazione e lo sviluppo del personale).
Con riferimento ai temi di sostenibilità, Acea partecipa a network di esperti, gruppi di lavoro, studi e ricerche di settore organizzati dal mondo accademico, dalla società civile, dalle istituzioni o da soggetti imprenditoriali. In particolare, l’azienda è attiva, in qualità di associata, nella Fondazione Global Compact Network Italia, organo di rappresentanza nel nostro Paese del Global Compact delle Nazioni Unite, e nel CSR Manager Network, l’associazione nazionale che raduna le principali imprese italiane attive nella corporate social responsibility. In tale ambito, nel 2019, Acea ha condotto, insieme ad SCS Consulting, il gruppo di lavoro ERM e Sostenibilità, che ha coinvolto aziende aderenti e altre interessate nel confronto sulla gestione integrata dei rischi ed ha partecipato al gruppo di lavoro sulla Dichiarazione Non Finanziaria (DNF, ai sensi del D. Lgs. n. 254/2016), che ha definito un questionario qualitativo sulla rendicontazione non finanziaria obbligatoria ed effettuato il primo test di diffusione, analizzandone gli esiti e condividendoli all’interno del Network (si veda anche capitolo Corporate governance e sistemi di gestione in Identità aziendale).
La presenza di Acea in Utilitalia, la federazione che riunisce le multiutilities di acqua, ambiente, energia e gas, si esprime anche attraverso la partecipazione a tavoli tecnici e gruppi di lavoro tematici, tra cui quello dedicato alla Sostenibilità.
In particolare, nel 2019, Aquaser ha partecipato a tavoli di lavoro finalizzati alla revisione del Decreto sulla gestione dei fanghi, Acea Elabori ha preso parte a gruppi di lavoro e tavoli tecnici su: acqua, potabile e reflua, biometano e fanghi, innovazione tecnologica e piattaforma fosforo.
L’azienda, inoltre, partecipa ad analisi di benchmark sulla sostenibilità nelle utilities italiane, come quelle curate dal centro di ricerca Utilitatis e da Top Utility.