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Salute e sicurezza lungo la catena di fornitura: sensibilizzazione e attività di verifica
L’Unità Sicurezza sul lavoro della Capogruppo ha dedicato particolare impegno alla sensibilizzazione delle ditte appaltatrici sul tema della sicurezza, organizzando 10 incontri con i Rappresentanti legali, i Direttori tecnici e i Responsabili del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) delle imprese appaltatrici contrattualizzate da Acea SpA, con il coinvolgimento complessivo di 40 persone. Durante gli incontri è stata ribadita l’importanza della prevenzione del fenomeno infortunistico, concetto fondamentale per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Inoltre, l’Unità Sicurezza sul lavoro ha realizzato, nel luglio 2019, il workshop Leadership in Health & Safety, con la partecipazione di 30 persone delle ditte appaltatrici; un’occasione di confronto con cui Acea ha voluto sottolineare come l’impegno personale di ciascun lavoratore sul tema, esercitato nello svolgimento delle normali attività, contribuisca in modo determinante a far evolvere, rafforzare e diffondere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro. Nel corso dell’incontro è stato anche proiettato il filmato The Safer the Better, realizzato dalla Fondazione LiHS di Saipem SpA, preceduto da un videomessaggio dell’Amministratore Delegato di Acea SpA.
Anche altre Società del Gruppo si sono fatte parte attiva sul tema salute e sicurezza lungo la catena di fornitura, in particolare: Acea Ato 2 ha organizzato nell’anno 7 incontri per sensibilizzare i fornitori sulla policy aziendale in ambito salute e sicurezza; gli incontri, svolti presso le sedi degli appaltatori e le sedi aziendali, hanno coinvolto circa 82 persone, per complessive 421 ore erogate. Acea Ato 5, per agevolare le maestranze delle imprese appaltatrici nell’apprendimento di informazioni sulle tipologie di rischio degli impianti gestiti, sta provvedendo alla realizzazione di opuscoli informativi relativi alla sicurezza in varie lingue. Nel 2019, dopo aver acquisito i dati circa la popolazione di lavoratori stranieri presenti nelle ditte contrattualizzate, sono stati definiti i contenuti degli opuscoli. La Società ha inoltre intenzione di coinvolgere maggiormente il personale delle stesse ditte, istituendo un “Safety Award” di cui ha già definito il regolamento. Gesesa ha organizzato un incontro con gli appaltatori avente oggetto la valutazione dei rischi presenti su cantieri mobili, con particolare attenzione ai lavori di scavo, movimento terra, lavoro in quota e in spazi confinati, ed ha conseguentemente aggiornato l’analisi dei rischi. Al fine di promuovere la cultura della prevenzione, Gesesa ha inoltre richiesto ai responsabili tecnici delle ditte appaltatrici di dare comunicazione alla Direzione lavori di ogni tipo di near miss.
Oltre gli Audit sull’applicazione dei Sistemi di gestione e le ispezioni basate sul modello di vendor rating, illustrati nel precedente paragrafo, Acea vigila sulla sicurezza tramite un’Unità dedicata. L’Unità Sicurezza Appalti, in Acea Elabori, infatti, gestisce la sicurezza di lavori e servizi affidati in appalto e facenti capo alle Società del Gruppo (principalmente Acea Ato 2, Acea Ato 5 e Areti), assicurando il rispetto degli standard più elevati e della normativa88. A tal fine, svolge:
- il supporto e l’assistenza al Responsabile dei Lavori e l’attività generale di Coordinamento della Sicurezza;
- il Coordinamento della Sicurezza in fase di Progettazione ed in fase di Esecuzione su cantieri specifici;
- l’attività di ispezione della sicurezza, per lavori e servizi che non necessitano di Coordinamento in fase di Esecuzione;
- servizi accessori alle attività di ispezione della sicurezza.
Le attività di verifica della sicurezza in cantiere sono prevalentemente correlate alle opere principali oggetto di appalti di manutenzione reti e servizi, in ambito idrico ed elettrico, ma riguardano anche appalti di minore entità89.
Le attività sono distinte in lavori che necessitano di un Coordinamento della Sicurezza in fase di Esecuzione (i Coordinatori sono nominati, di volta in volta, dal Responsabile dei Lavori) e lavori con ispezioni della sicurezza fatte a campione. Le attività ispettive, in alcuni appalti, vengono gestite con sistemi informatici, per facilitare l’operatività della struttura organizzativa. Il modello di gestione adottato, infatti, garantisce supporto tempestivo alle verifiche tecnico professionali di appaltatori, subappaltatori e lavoratori autonomi; rende più efficienti i controlli in cantiere, assegnando agli ispettori della sicurezza gli ordini di lavoro da verificare sulla base di un “rating” superiore ad una certa soglia; consente di ingaggiare, in tutti i casi richiesti, un Coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione o di progettazione.
Per gli interventi dell’anno sono stati impiegati:
- 19 Coordinatori della Sicurezza in fase di Esecuzione e Progettazione, designati di volta in volta su specifici cantieri;
- 18 Ispettori della Sicurezza, che hanno valutato e verificato lo standard di sicurezza con ispezioni a campione;
- 7 Pianificatori, che hanno seguito la pianificazione e il dispatching dell’attività ispettiva della sicurezza sui cantieri delle Imprese esecutrici;
- 11 risorse del Supporto Tecnico, che hanno gestito l’attività di verifica dell’idoneità tecnico professionale delle Imprese impiegate negli appalti.
L’Unità Sicurezza Appalti nel 2019:
- ha svolto le attività di supporto alle verifiche tecnico-professionali di 360 imprese (49% appaltatrici e 51% tra subappaltatrici e “noli a caldo90”), circa il 60% in più rispetto al dato 2018 (226 imprese);
- ha attivato il Coordinamento per la Sicurezza in fase di Esecuzione per 202 incarichi e svolto il Coordinamento per la Sicurezza in fase di Progettazione per 23 incarichi;
- ha effettuato 12.481 ispezioni della sicurezza91 in cantiere (+11% rispetto alle 11.270 del 2018), confermando la tendenza all’aumento registrata negli ultimi anni.
A valle delle verifiche di compliance normativa in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro, svolte nel corso delle oltre 12.400 visite ispettive, sono state rilevate complessivamente 1.741 non conformità (1.141 “di lieve entità”, 367 di “media entità” e 233 rientranti nella categoria “grave entità”).
Anche l’Unità Sicurezza Appalti contribuisce alla sensibilizzazione delle Imprese appaltatrici sul tema della sicurezza in cantiere: prima dell’inizio delle attività, incontra i Datori di lavoro delle ditte informandoli sugli standard adottati e richiedendo i documenti propedeutici all’ottenimento dell’idoneità della verifica tecnico-professionale e, durante lo svolgimento dell’appalto, corregge eventuali comportamenti in contrasto con le normative vigenti e approfondisce problematiche specifiche emerse nel corso dei lavori. In fase di verifica sul personale delle imprese appaltatrici e subappaltatrici, inoltre, l’Unità Sicurezza Appalti si accerta che il Datore di lavoro abbia erogato la formazione base in materia di sicurezza e, se applicabile, quella specifica.
Gesesa ha autonomamente svolto 21 verifiche in cantiere presso ditte appaltatrici volte alla vigilanza del rispetto delle norme in materia di sicurezza, ad accertare la presenza dei dispositivi di protezione individuali e collettivi ed il loro corretto utilizzo. Con l'occasione è stato valutato il rispetto del D. Lgs. n. 81/08 nell'ambito prevenzione e protezione dei lavoratori in appalto verificando la presenza e la validità degli attestati inerenti l'avvenuta formazione circa il rischio base dei lavoratori, i preposti e le figure addette alle emergenze.
Nonostante l’attenzione al tema, da parte di tutte le Società del Gruppo, contribuisca a contenere il fenomeno infortunistico, nel corso dell’anno, nell’ambito delle attività affidate dalle Società in perimetro93 ad imprese appaltatrici, si sono verificati, complessivamente, 40 infortuni, in aumento rispetto al dato 2018 (pari a 33 infortuni). Cresce anche la “gravità” degli infortuni stessi dai 439 giorni di assenza del 2018 ai 703 del 2019, tuttavia nessuno degli infortuni ha avuto una prognosi iniziale superiore a 40 giorni.
IL COINVOLGIMENTO DEI FORNITORI ANCHE SU ALTRI TEMI SENSIBILI
Alcune Società del Gruppo svolgono attività di coinvolgimento e sensibilizzazione dei fornitori anche su altri aspetti, quali l’evoluzione tecnologica e gli orientamenti del Gruppo, affinché ci siano costante allineamento ed adeguata formazione dei partner che operano per conto dell’azienda.
Nel 2019, Areti ha formato il personale delle ditte appaltatrici su: “sostituzione massiva gruppi di misura” e “gestione utenza - utilizzo tablet per cambio misuratori”. Agli incontri hanno partecipato 69 persone per un totale di 378 ore di formazione, svolte con il contributo di 8 docenti interni. Areti ha organizzato anche un incontro con le imprese appaltatrici – 32 partecipanti per 96 ore di informazione – sul Piano di Sostenibilità Acea, finalizzato ad allineare i fornitori su orientamenti ed iniziative aziendali sui temi di sostenibilità, sicurezza sul lavoro, enterprise risk management, gestione degli appalti ed innovazioni tecnologiche.
Acea Energia, infine, monitora la qualità del servizio di vendita svolto dalle Agenzie per la vendita door to door e/o teleselling sui segmenti del mercato libero “domestico” e “micro business” e, secondo quanto previsto dal Mandato di agenzia, forma gli incaricati, che operano in nome e per conto di Acea, affinché trasmettano ai clienti informazioni adeguate (si veda, su questo aspetto, anche il capitolo Clienti). Nel 2019, Acea Energia ha erogato un programma formativo a 911 venditori, per un totale di 73 giornate corrispondenti a 428 ore di formazione.
88 D. Lgs. n. 81/08 “Testo Unico per la Sicurezza” e ss.mm.ii.
89 Quali interventi di manutenzione di tipo civile, elettrica o elettromeccanica eseguiti negli impianti, cambio contatori, ripristini stradali, video-ispezioni ed autospurghi, ecc.
90 Il “nolo a caldo” è un contratto che ha per oggetto il noleggio di un’attrezzatura di lavoro e la prestazione lavorativa di un operatore specializzato, indispensabile per la conduzione/utilizzo dell’attrezzatura stessa.
91 Il numero include le visite effettuate per tutte le tipologie di appalti, i principali e i “minori”.
92 Gli esiti delle visite ispettive, per gli appalti principali, come previsto dalla documentazione contrattuale, vengono verbalizzati secondo quattro categorie: conforme o non applicabile, infrazione di lieve entità (in genere corretta sul posto), di media e di grave entità. Alle non conformità sono associate azioni correttive e penalità, applicate dalla Società appaltante in base a quanto previsto dalla documentazione di gara, e, in particolare, l’infrazione di grave entità può comportare la sospensione delle lavorazioni.
93 Il dato infortuni lungo la catena di fornitura include tutte le Società in perimetro DNF.