Scopri il bilancio di Sostenibilità 2019 del Gruppo Acea in versione navigabile.

La qualità erogata

Acea si impegna nel progressivo e costante miglioramento della qualità complessiva dei servizi erogati, con personale adeguatamente formato ed aggiornato per:

  • efficientare i processi;
  • rinnovare o ampliare le infrastrutture (reti e impianti);
  • rendere efficaci e tempestivi i ripristini in caso di guasti;
  • curare la comunicazione, presidiare gli aspetti commerciali e diversificare i canali di contatto con i clienti.

La “qualità erogata” viene misurata anche in base a parametri di riferimento definiti dallAutorità di settore o indicati nei contratti di servizio e nelle convenzioni di gestione con gli enti locali, in particolare:

  • per il servizio di illuminazione pubblica, il contratto stipulato tra Acea e Roma Capitale regola i parametri qualitativi (standard di prestazione);
  • gli standard di qualità tecnica e commerciale nell’area energia (sia per la distribuzione sia per la vendita) e di qualità contrattuale e tecnica del servizio idrico integrato sono stabiliti e disciplinati dall’Autorità di regolazione Energia, Reti e Ambiente (ARERA) nonché, per il solo settore idrico, anche dalle Autorità locali.

I principali interventi di regolazione dell’ARERA. intervenuti nel 2019, per i settori elettrico ed idrico, sono sinteticamente illustrati nel capitolo Profilo del Gruppo, paragrafo L’analisi del contesto e il modello di business, al quale si rinvia. In questa sede, si segnala che, per il servizio idrico, dal 1° gennaio 2019 i gestori sono soggetti agli obblighi di registrazione e archiviazione dei dati di qualità tecnica e che l’Autorità ha integrato, in parte, con proprio provvedimento di fine anno, il meccanismo incentivante previsto. Per il servizio di distribuzione e vendita dell’energia, l’Autorità ha previsto meccanismi incentivanti sugli interventi volti a rendere le reti più resilienti e, nel 2019, ha pubblicato gli interventi relativi ai piani 2019-2021 dei distributori, tra cui Areti SpA, eleggibili a premi e/o penalità; riguardo la vendita dell’energia elettrica si segnala che la fine del servizio in maggior tutela per gli oltre 16 milioni di famiglie ancora presenti in questo segmento di mercato è stata posticipata non più al 1° luglio 2020, come precedentemente previsto, bensì al 1° gennaio 2022.

Oltre agli interventi di tipo regolatorio, i Sistemi di gestione certificati UNI EN ISO adottati da tempo dalle Società, fondati, com’è noto, su una logica di miglioramento continuo, hanno contribuito ad accrescere la qualità dei servizi erogati (si veda anche L’identità aziendale, paragrafo I sistemi di gestione).

LA QUALITÀ NELL'AREA ENERGIA

In questa sede vengono illustrati gli aspetti di qualità relativi ai servizi di distribuzione di energia elettrica, nei comuni di Roma e Formello, e di illuminazione pubblica, nel comune di Roma, entrambi gestiti da Areti35, mentre per le attività di vendita dell’energia elettrica si rinvia al paragrafo dedicato alla Customer Care.

La Società opera in conformità ai Sistemi di Gestione QASE (Qualità, Ambiente, Sicurezza ed Energia) sia per la realizzazione e la gestione delle infrastrutture di distribuzione sia per l’illuminazione pubblica.

LA DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA

L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA

I LIVELLI DI QUALITÀ REGOLAMENTATI DALL’ARERA NEL SETTORE ELETTRICO

LA QUALITA' NELL'AREA IDRICA

La qualità nell'area idrica 

Il Gruppo Acea, tramite Società controllate e partecipate, gestisce il servizio idrico integrato (SII) in diversi Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) o Ambiti Distrettuali di Lazio, Toscana, Campania e Umbria.

Nel seguito, in coerenza con il perimetro di rendicontazione (si veda Comunicare la sostenibilità: nota metodologica) si descrivono le attività svolte in area laziale e in Campania dalle seguenti Società:

  • Acea Ato 2, nell’ATO 2 – Lazio centrale (Roma e altri 111 comuni, di cui 79 gestiti48, pari a circa il 94% della popolazione compresa nell’Ambito), area “storica” di operatività del Gruppo49, con un bacino di abitanti serviti, nel 2019, di oltre 3,7 milioni;
  • Acea Ato 5, nell’ATO 5 – Lazio meridionale - Frosinone (86 comuni gestiti50 nell’area di Frosinone e provincia, pari a circa il 95% della popolazione), per circa 470.000 abitanti serviti;
  • Gori – in perimetro di rendicontazione da quest’anno – operativa nell’Ambito distrettuale Sarnese-Vesuviano (in 76 comuni – 59 in provincia di Napoli e 17 in provincia di Salerno – di cui 74 gestiti), con oltre 1,4 milioni di abitanti serviti;
  • Gesesa51, operativa nell’ATO – Calore Irpino (22 comuni gestiti, nell’area di Benevento e provincia), con oltre 120.000 abitanti serviti52.

Le quattro Società in esame rappresentano, da sole, circa il 67% della popolazione servita in ambito idrico da tutto il Gruppo.

Il servizio idrico integrato (SII) cura l’intero ciclo delle acque potabili e reflue, dalla captazione della risorsa alle sorgenti sino alla sua restituzione all’ambiente, ed è regolato da una Convenzione di gestione stipulata tra la Società che prende in carico il servizio e l’Autorità d’Ambito (EGA - Ente di governo dell’Ambito). L’ARERA ha, a suo tempo, definito i contenuti minimi essenziali, uniformi sul territorio nazionale, della “Convenzione tipo” che regola i rapporti tra gli enti affidanti e i gestori del servizio. Per i principali interventi di regolazione del settore idrico, intrapresi nell’anno dall’ARERA, si rinvia al paragrafo L’analisi del contesto e il modello di business (capitolo Profilo del Gruppo) e, per approfondimenti, al sito web dell’Autorità.

La Carta del servizio idrico integrato, allegata alla Convenzione, definisce gli standard di qualità generali e specifici che il gestore deve rispettare verso l’utenza, in ottemperanza alle Delibere dell’ARERA sulla qualità contrattuale e per gli aspetti di qualità tecnica. lI Regolamento d’utenza, anch’esso allegato alla Convenzione, disciplina il rapporto con i clienti, stabilendo le condizioni tecniche, contrattuali ed economiche vincolanti per il gestore nell’erogazione dei servizi. Per le performance di qualità contrattuale erogata dalle Società idriche si veda, più avanti, il sottoparagrafo I livelli di qualità regolamentati dall’ARERA nel settore idrico.

Le attività di gestione del servizio idrico integrato, pur essendo affini e consentendo, pertanto, una definizione ottimale dei processi, devono rapportarsi a situazioni molto diversificate dal punto di vista dimensionale, demografico, geomorfologico e idrologico dei territori serviti, che impattano altresì sulle consistenze infrastrutturali da mettere in campo.

Le Società operano nel rispetto di procedure dei Sistemi di gestione certificati, in particolare, per Acea Ato 2 e Acea Ato 5, negli ambiti Qualità, Ambiente, Sicurezza ed Energia, per Gori e Gesesa, negli ambiti Qualità, Ambiente e Sicurezza (si veda, per approfondimenti, L’identità aziendale, I sistemi di gestione).

Consistenze, interventi e telecontrollo

TUTELA DELLA RISORSA E RICERCA PERDITE

GESTIONE DELLE UTENZE E CONTINUITÀ DEL SERVIZIO

L’ACQUA DISTRIBUITA E RESTITUITA ALL’AMBIENTE 

I LIVELLI DI QUALITÀ REGOLAMENTATI DALL’ARERA NEL SETTORE IDRICO

35 Areti è titolare della concessione ministeriale per la distribuzione di energia elettrica nei territori indicati e gestisce l’illuminazione pubblica in virtù del Contratto di servizio stipulato tra Acea SpA e Roma Capitale.
36 Con Delibera della Giunta Comunale di Roma n. 130 del 22 dicembre 2010, in merito all’Adeguamento del Contratto di Servizio tra Roma Capitale ed Acea SpA, successivamente stipulato il 15 marzo 2011, il rapporto contrattuale è stato rinnovato fino al 31.12.2027.
37 Dalle segnalazioni considerate per il calcolo dei livelli di prestazione sono escluse quelle imputabili a danni causati da terzi.
38 Il calcolo delle penali avviene applicando i seguenti criteri: ogni riparazione effettuata oltre il TMAX è penalizzata; quelle realizzate con tempi inferiori al TMAX ma superiori al TMRA vengono penalizzate solo se TMR>TMRA. Al momento della pubblicazione del presente documento, i dati non sono ancora definitivi, pertanto il dato puntuale delle segnalazioni 2019 soggette al computo penali non è disponibile.
39 Per i dettagli sulle performance dei call center e per i reclami scritti si veda il paragrafo Customer Care.
40 Il dato esclude i solleciti e le segnalazioni ripetute sul medesimo guasto.
41 Gli “standard specifici di qualità” sono definiti come tempo massimo entro cui chi fornisce il servizio deve effettuare una determinata prestazione e prevedono, in caso di scostamenti, l’erogazione di indennizzi automatici ai clienti; gli “standard generali di qualità” sono definiti come percentuale minima di prestazioni effettuate entro un tempo massimo.
42 A causa del disallineamento tra i tempi di consegna dei report all’Autorità e quelli previsti dalla normativa per la pubblicazione del presente documento.
43 L’indennizzo automatico, ove dovuto, è corrisposto al cliente attraverso la detrazione dall’importo addebitato nella prima fatturazione utile ed eventualmente nelle successive fatturazioni, ovvero corrisposto mediante rimessa diretta. L’indennizzo automatico deve comunque essere sempre corrisposto al cliente entro 6 mesi dalla data di ricevimento del reclamo scritto o della richiesta di rettifica di doppia fatturazione ad eccezione dei clienti con periodicità di fatturazione quadrimestrale, per cui il termine è fissato in 8 mesi. Per le attività di distribuzione l’indennizzo è corrisposto entro 30 giorni dalla data di esecuzione della prestazione richiesta o, al più tardi, dal triplo del tempo dello standard, esclusi gli indennizzi automatici per il mancato rispetto della fascia di puntualità degli appuntamenti, per i quali il termine decorre dalla data dell’appuntamento.
44 L’importo per l’indennizzo, attualmente definito dall’Autorità, per il mancato rispetto degli standard specifici di qualità per il servizio di distribuzione, parte da una base di 35 euro per i clienti in bassa tensione usi domestici; 70 euro per i clienti in bassa tensione usi non domestici e di 140 euro per i clienti in media tensione. In caso di mancato rispetto degli standard specifici di qualità della vendita, il venditore corrisponde al cliente finale un indennizzo automatico base pari a 25 euro. L’indennizzo è crescente in relazione al ritardo nell’esecuzione della prestazione: se questa avviene oltre lo standard ma entro un tempo doppio, è corrisposto l’indennizzo automatico base; se oltre un tempo doppio ma entro un tempo triplo dello standard, è corrisposto il doppio dell’indennizzo automatico base; infine, se l’esecuzione della prestazione avviene oltre un
tempo triplo dello standard, è corrisposto il triplo dell’indennizzo automatico base.
45 Delibera 646/15/R/eel e s.m.i.
46 A causa del disallineamento tra i tempi di consegna dei report all’Autorità e quelli previsti dalla normativa per la pubblicazione del presente documento.
47 Per avere diritto agli indennizzi, i clienti di media tensione devono dimostrare di aver installato nei propri impianti apparecchi di protezione in grado di evitare che eventuali interruzioni provocate da guasti all'interno dei propri impianti di utenza si riverberino sulla rete, arrecando danni ad altri clienti connessi nelle vicinanze. Inoltre, per avere accesso agli indennizzi i clienti devono aver fatto pervenire all’azienda distributrice una dichiarazione di adeguatezza degli impianti rilasciata da soggetti aventi specifici requisiti tecnico-professionali. Laddove i clienti non abbiano i requisiti per aver diritto all’indennizzo, l’importo dell’indennizzo diventa una penale che il Distributore è tenuto a conferire alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali.
48 In 79 comuni, pari a circa il 94% della popolazione dell’ATO 2 – Lazio Centrale, Acea Ato 2 ha gestito tutto il SII (acquedotto, fognatura e depurazione), in altri 18 comuni il SII è gestito in modo parziale.
49 Ad Acea sono stati affidati la gestione del servizio acquedottistico nella Capitale dal 1937, il sistema di depurazione dal 1985 e dal 2002, con decorrenza 1° gennaio 2003, anche l’intero sistema fognario.
50 Inclusa la gestione di due comuni fuori Ambito (Conca Casale e Rocca d’Evandro).
51 Si precisa che Gesesa ha rettificato i dati relativi alla popolazione servita nell’ultimo triennio.
52 Si tratta delle principali Società del Gruppo Acea, operative nel settore idrico in Italia, e consolidate in Bilancio con metodo integrale (100% Acea SpA). Le altre Società di rilievo, operative nel settore idrico, in Toscana, Umbria e Campania, partecipate da Acea, sono consolidate con il metodo del patrimonio netto – ad eccezione di Acquedotto del Fiora che è entrata in perimetro integrale nell’ultimo trimestre del 2019 – e pertanto non incluse nel perimetro di rendicontazione, tranne che per alcuni dati globali atti a rappresentare la dimensione generale del Gruppo, come di volta in volta precisato nel testo (si vedano anche Le relazioni con l’ambiente e il Bilancio ambientale, nonché il capitolo, fuori perimetro della DNF ai sensi del D. Lgs. 254/2016, Schede Società idriche e attività estere).
53 Il dato è sottostimato perché non tiene conto del risparmio di emissioni indotto dal mancato trasporto delle bottiglie su gomma/rotaia.
54 Il calcolo 2019 della CO2 non emessa in atmosfera, grazie all’utilizzo delle Case dell’acqua di Gori, in assenza di dati puntuali sulla CO2 addizionata, si è basato sull’ipotesi di esclusiva erogazione di acqua naturale.
55 La regolazione degli aspetti di qualità contrattuale è in vigore, per la maggior parte delle prestazioni, dal luglio 2016, secondo la delibera 655/15/R/Idr o RQSII (Regolazione della qualità contrattuale del servizio idrico integrato).
56 In anticipo rispetto al termine di fine marzo stabilito dalla delibera 655/15.
57 Acea Ato 2 ha trasmesso alla STO, nel gennaio 2019, i dati relativi alle performance di qualità contrattuale conseguite nel 2018 e la Segreteria, a seguito delle verifiche effettuate, ha quantificato il premio riconosciuto in circa 33,6 milioni di euro.
58 Il valore unitario dell’indennizzo, infatti, è di 30, 60 o 90 euro a seconda che la prestazione sia eseguita in un tempo meno che doppio dello standard, in un tempo compreso tra il doppio e il triplo dello standard, oppure in un tempo triplo o più che triplo dello standard. Complessivamente le Società idriche in perimetro hanno maturato nell’anno indennizzi automatici.
59 Vige l’obbligo di comunicazione in bolletta entro il 30 giugno a tutti i clienti finali dei livelli di qualità conseguiti l’anno precedente (art. 78.1 Delibera 655/2015).