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La gestione rifiuti: compostaggio, termovalorizzazione e servizi correlati
IL TRATTAMENTO INTEGRATO DEI RIFIUTI - IMPIANTO DI ORVIETO
La Società Acea Ambiente gestisce in Umbria, a 3 km dal comune di Orvieto, un rilevante polo impiantistico per il trattamento, il recupero e lo smaltimento rifiuti, in particolare viene assicurato il trattamento del ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani ed assimilati prodotti nel bacino regionale che comprende tutti i comuni della provincia di Terni. La discarica è inoltre autorizzata a ricevere rifiuti speciali.
Le principali sezioni impiantistiche sono il trattamento meccanico biologico del rifiuto solido urbano, il compostaggio e la raffinazione della frazione organica della raccolta differenziata e lo smaltimento in discarica. Le attività svolte permettono il recupero di materia (produzione di compost di qualità) e di energia (sfruttamento energetico del biogas prodotto).
La gestione si svolge nel rispetto dei Sistemi di gestione certificati (si veda I sistemi di gestione nell’Identità aziendale), con l’obiettivo di conseguire il massimo recupero dei materiali e favorire sia la produzione di energia da fonti rinnovabili sia la riduzione dei rifiuti da conferire in discarica.
Nel 2019 i rifiuti totali in ingresso all’impianto sono stati pari a 99.910 tonnellate. Il 57% (pari a circa 56.700 tonnellate) è stato smaltito in discarica e il restante quantitativo quasi totalmente inviato alla sezione di digestione anaerobica e compostaggio dell’impianto di trattamento. Per approfondimenti si veda il Bilancio Ambientale.
Presso il polo di Orvieto sono presenti due impianti di produzione di energia alimentati, rispettivamente, dal biogas prodotto dalla sezione anaerobica dell’impianto di trattamento e da quello prodotto dalla discarica. L’energia elettrica generata è così ripartita:
- presso l’impianto di trattamento, nel 2019, sono stati prodotti circa 3,3 Mm3 di biogas e 6,7 GWh di energia;
- presso la discarica sono stati prodotti circa 7,9 Mm3 di biogas e 13,1 GWh di energia.
In totale sono stati ceduti alla rete circa 18,6 GWh di energia elettrica.
Il polo di Orvieto è dotato anche di un impianto fotovoltaico, di proprietà di Acea Produzione, che ha generato nel 2019 circa 390 MWh, utilizzati per coprire parte dei consumi di energia elettrica del sito impiantistico.
LA PRODUZIONE DI COMPOST DI QUALITÀ
Oltre al sito di Orvieto, Acea Ambiente ha altri tre impianti di compostaggio rispettivamente ad Aprilia, Monterotondo Marittimo e Sabaudia.
L’impianto di Aprilia, ancora sotto sequestro, è stato oggetto di un ampliamento che, una volta ultimato, permetterà di recuperare 120.000 tonnellate anno di frazione organica mentre l’impianto di Monterotondo Marittimo, sottoposto a lavori di ampliamento e revamping negli anni scorsi, ha una capacità di recupero di frazione organica di rifiuti, frazione verde e fanghi pari a 70.000 tonnellate/anno. Entrambi i siti hanno inoltre implementato una nuova sezione di digestione anaerobica, che consentirà il recupero di energia elettrica e termica a partire dal 2020110.
Presso l’impianto di Sabaudia, interessato da interventi di revamping/manutenzione dal 2016, i conferimenti sono ripresi ad agosto 2018 e di nuovo sospesi dal 31.10.2019, per consentire ulteriori interventi di revamping dell’impianto111. La sezione di trattamento rifiuti liquidi è attualmente inattiva. L’impianto ha una potenzialità di trattamento di 20.000 tonnellate annue di rifiuti compostabili e di 30.000 tonnellate annue di rifiuti liquidi.
L’INTERMEDIAZIONE E IL TRASPORTO DEI RIFIUTI
Nel 2019, Aquaser, che svolge attività di carico, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti prodotti dagli impianti di depurazione, ha complessivamente gestito 580.000 t (erano 570.000 t nel 2018).
Con riferimento all’attività di intermediazione, Aquaser, nell’anno, si è presa carico di circa 207.000 tonnellate di rifiuti: di cui 184.000 tonnellate sono riconducibili alle Società idriche del Gruppo112 , ed in particolare circa 130.000 tonnellate ad Acea Ato 2 e Acea Ato 5.
I fanghi essiccati e disidratati provenienti da queste Società sono stati inviati alle seguenti destinazioni finali:
- 49,3% ad operazioni di recupero di materia (pretrattamenti finalizzati all’utilizzo agricolo - condizionamento, compostaggio);
- 1,6% a recupero di energia (termovalorizzazione).
Il restante 49,1% è stato avviato a smaltimento. Anche quest’anno, a causa di vincoli normativi, non è stato utilizzato lo spandimento diretto in agricoltura.
Aquaser, nello specifico, ha trasportato con mezzi propri circa 61.000 tonnellate di rifiuti non pericolosi.
LA TERMOVALORIZZAZIONE
Il recupero energetico dai rifiuti rappresenta una fase importante dell’Economia Circolare113 e che, oltre a comportare vantaggi di tipo energetico–economico, consente di ottenere la notevole riduzione volumetrica e la stabilizzazione biologica dei rifiuti, evitando il più possibile il conferimento in discarica dei rifiuti tal quali.
Acea Ambiente gestisce, oltre alle attività già descritte di trattamento rifiuti e digestione anaerobica, anche il processo di termovalorizzazione, tramite due impianti, uno a San Vittore del Lazio e l’altro a Terni. Gli impianti operano secondo Sistemi di gestione ambientale certificati: la certificazione UNI EN ISO 14001:2015 e la registrazione europea EMAS III, estesa al 2021. Per tali aspetti si veda anche il paragrafo I sistemi di gestione, nella sezione L’Identità aziendale.
Il recupero degli scarti per migliorare il riciclo e l'Economia Circolare nel settore della carta
Acea Ambiente ha organizzato, insieme ad Assocarta e Comieco, il convegno "Chiudere il Cerchio: Recuperare gli scarti per migliorare il Riciclo e l'Economia Circolare nel settore della Carta", che si è svolto a Terni in occasione del Mese del Riciclo di Carta e Cartone. L'iniziativa, ideata per fare il punto sull'economia circolare nel settore della carta, ha rappresentato, grazie all'ampio numero di attori coinvolti nella filiera, un'importante occasione di riflessione per offrire spunti significativi sulla valorizzazione dei rifiuti e sul miglioramento del riciclo. L'impianto di termovalorizzazione di Terni, di Acea Ambiente, ad esempio, utilizza come combustibile esclusivamente il pulper, uno scarto della lavorazione della carta che non sarebbe riciclabile e finirebbe quindi in discarica.
L'impianto, che tratta quasi 100.000 tonnellate annue di rifiuti, è tra i primi soggetti industriali su scala nazionale per quantità di pulper convertito in energia elettrica, mediamente 75.000-80.000 MWh/anno, ed è prevista l'estensione della filiera del recupero mediante la valorizzazione di una parte delle ceneri, le fly-ash, sotto-prodotto volatile generato dalla combustione. Il convegno, che ha visto gli interventi del Presidente dell'Area Industriale Ambiente di Acea, del Responsabile dell'Unità Ricerca e Sviluppo e del Direttore Operazioni di Acea Ambiente, ha sottolineato gli aspetti di sostenibilità insiti nel settore.
L’impianto di San Vittore del Lazio è costituito da tre linee indipendenti di termovalorizzazione, progettate per essere alimentate con combustibile derivato da rifiuti (CDR), oggi denominato Combustibile Solido Secondario (CSS), con queste caratteristiche:
- 52 MWt di potenza termica per la linea 1 e 56,7 MWt di potenza termica installata per ciascuna delle altre due linee;
- 13,9 MWe di potenza elettrica per la linea 1 e 15,1 MWe per ciascuna delle altre due linee;
- circa 400.000 t/anno di CSS, fanghi e altri scarti come capacità trattata totale a regime.
Il 2019 è stato un anno di normale attività; la potenza elettrica effettiva disponibile dell’impianto è di circa 44 MW, ed è stata prodotta energia elettrica per circa 276 GWh. Nel 2019 sono state termovalorizzate circa 340.500 tonnellate di rifiuti.
L’impianto di San Vittore del Lazio, nel suo assetto attuale, è il più grande della Regione Lazio e svolge un ruolo di rilievo nella gestione dei rifiuti urbani, sia per le tecnologie avanzate utilizzate per la sua costruzione, sia per le considerevoli potenzialità di trattamento di cui dispone114.
TABELLA N. 50 – Il TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO: DATI DI FUNZIONAMENTO (2017-2019)
u. m. | 2017 | 2018 | 2019 | |
combustibile termovalorizzato | t | 345.639 | 357.174 | 340.531 |
energia elettrica lorda prodotta | GWh | 301,15 | 306,731 | 276,270 |
rendimento di conversione (*) | kWh/kg CSS | 0,87 | 0,86 | 0,81 |
(*) Rapporto tra energia elettrica lorda prodotta (GWh) e quantità di CSS termovalorizzato (t).
L’impianto di Terni è costituito da una linea di termovalorizzazione ed ha le seguenti caratteristiche:
- 52 MWt di potenza termica installata;
- 13,6 MWe di potenza elettrica installata;
- 120.000 t/anno di scarti di pulper (scarti di cartiera, derivanti da spappolamento della carta da macero), come potenzialità massima di rifiuti in ingresso.
TABELLA N. 51 – Il TERMOVALORIZZATORE DI TERNI: DATI DI FUNZIONAMENTO (2017-2019)
u. m. | 2017 | 2018 | 2019 | |
pulper termovalorizzato | t | 99.970 | 99.971 | 94.092 |
energia prodotta lorda | GWh | 83,10 | 82,41 | 80,93 |
rendimento di conversione (*) | kWh/kg pulper | 0,83 | 0,82 | 0,86 |
(*) Rapporto tra energia elettrica lorda prodotta e quantità di pulper termovalorizzato.
L’impianto di Terni è anche dotato di un impianto fotovoltaico, che ha generato nel 2019 circa 453 MWh di energia elettrica, circa il 56% consumati in loco, la parte restante ceduta alla rete.
Per i dati sulle emissioni di entrambi i termovalorizzatori si veda il capitolo Emissioni in atmosfera oltre ai dati nel Bilancio Ambientale.